L’incidente che ha visto protagonista Max Verstappen ha lasciato senza parole i tantissimi fan del campione olandese.
Il vantaggio di Max Verstappen nei confronti di Lando Norris si è ridotto a soli 52 punti. Da ben otto gare il campione del mondo in carica e vincitore degli ultimi tre titoli iridati non sale sul gradino più alto del podio: un digiuno a cui il fenomeno olandese, la Red Bull e tutti gli appassionati di F1 non erano più abituati.
Ne ha approfittato Norris, che pian piano si è avvicinato sempre di più alla vetta della classifica piloti, anche grazie alle vittorie in Olanda e a Singapore. Mancano solo sei GP (più tre Gare Sprint) al termine della stagione e il ritardo nei confronti di Verstappen è ancora ampio, ma il britannico della McLaren ha tutte le carte in regola per crederci fino alla fine. Il 24enne di Bristol spera anche nel supporto di Oscar Piastri e magari anche di Ferrari e Mercedes, che potrebbero togliere ulteriori punti a Verstappen.
Incidente per Verstappen: fan gelati dall’annuncio
Probabilmente in queste settimane di pausa Lando Norris avrà ripensato anche alle chances avute per stare ancora più vicino in classifica al suo rivale. La gara che pesa di più è senza dubbio quella del Red Bull Ring, in Austria: la collisione alla curva 3 con la Red Bull di Verstappen costrinse il pilota della McLaren al ritiro. Uno scontro che ha fatto molto discutere.
In un’intervista rilasciata a The Athletic il giovane talento britannico ha detto di sentirsi ancora come se quella domenica avesse lui le migliori possibilità per vincere quella battaglia. “Quantomeno nel senso di averlo portato a lottare, anche se poi non sono stato io quello che è uscito vincitore”, le parole di Norris, che poi ha parlato anche di come l’amicizia con Verstappen non lo condizioni affatto in pista.
“Quando metto il casco, io odio tutti. E questo non cambia”, ha chiarito il pilota della McLaren. I due giocano a padel insieme e Norris ritiene che il collega-rivale sia una persona genuina, ma la stima nei suoi confronti non inficia il suo approccio alle gare. “Anzi – conclude il 24enne – penso che le persone con cui vai più d’accordo fuori dalla pista siano poi quelle che vuoi battere di più quando sei in pista”.
