Vendite da record per Mazda. Il modello sportivo fa ancora jackpot. Il suo segreto? Costa come un’utilitaria.
Giusto un po’ di restyling per renderla al passo coi tempi, ma stessa sostanza di prima e soprattutto medesima voglia di far divertire chi si mette alla sua guida. La sportiva di casa Mazda non perde il vizio e allo stile racing mescola un’attenzione particolare alla sicurezza. A chi è indirizzata? Non certo alle famiglie numerose o a chi necessita di macinare chilometri. Il suo obiettivo è un altro.
Risicata negli spazi che siano quelli per i bagagli o per riporre gli oggetti più piccoli, dà il meglio di sé quando ci sono cavalli da scaricare sull’asfalto e spingere sull’acceleratore. Per i più fanatici, poi, non va trascurato il fattore suono. Quando si dà gas il rombo è di quelli da soddisfazione pura e non manca neppure la tecnologia presente nei display e negli ADAS, il tutto ad un prezzo da utilitaria.
Mazda MX-5, la piccola spider torna in chiave 2024 e promette tanto divertimento
A dieci anni dall’uscita dell’ultima generazione di un modello che ormai conta le 35 primavere, ecco approdare sul mercato la Mazda MX-5 in versione aggiornata. I ritocchi hanno interessato l’estetica, con una carrozzeria compatta e dal look aggressivo, ma anche tutta la sezione multimediale, oltre che, come abbiamo anticipato, negli aiuti alla guida.
Sotto il cofano non troviamo invece grosse novità. Confermato il motore 1.5 da 132 cv, oppure, se si desidera avere più potenza a disposizione il 2.0 da 184 cv, apprezzabile nella sua potenzialità già ai medi e bassi regimi. Chi optasse per quest’ultima variante avrà a disposizione anche un differenziale autobloccante più dolce nel trasferimento della coppia alla ruote, nonché maggiore aderenza al fondo.
E’ importante dire che per averla bisogna affrettarsi. Il costruttore non ha voluto adeguarla alle normative Euro 6e, per cui dall’1 settembre non sarà più disponibile. Tornando ai cambiamenti apportati, se esternamente le uniche vere variazioni riguardano la mascherina, ora provvista di sensori radar, e i fanali posteriori con finitura tradizionali, dentro la storia è un po’ diversa.
Per prima cosa lo schermo per l’infotainment è passato da 7 a 8,8 pollici, con tanto di connessione wireless e compatibilità con i sistemi Apple CarPlay e Android Auto, mentre il resto della strumentazione è stata semplificata, a partire dal volante a tre razze più facile da impugnare e regolabile in altezza e profondità. Chiudiamo con il costo, interessante per il tipo vettura, fissato a listino a 35.350 euro.