Un mega-yacht dal valore di 80 milioni di euro nelle acque italiane: difficile immaginare a chi possa appartenere questo gioiello dei mari. Di certo non gli mancano i soldi
Parliamo di uno dei mezzi più costosi presenti al mondo, in grado di far rabbrividire anche una nave da crociera super moderna. In Italia se ne vedono diversi in questo periodo ma non sempre con questa magnificenza. Per ora se lo godono sulle coste della Toscana.
Quando parliamo di yacht di un certo livello parliamo di uno status quo, di un’ostentazione della ricchezza, di un livello sociale di élite che appartiene solo a pochi eletti. Le auto di lusso e le moto possono essere acquistate anche da benestanti, ma barche di lusso di un certo standard richiedono fondi che solo dei miliardari possono gestire. Nel corso degli anni siamo stati abituati a vedere dei modelli sempre più raffinati, accurati, evoluti, con tecnologia avanzatissima e design da mille e una notte, paragonabile a quella di un albergo a cinque stelle.
Da Briatore ai grandi magnati stranieri, in molti poi decidono di sfoggiare il proprio mezzo nel nostro Paese, che offre delle bellezze naturalistiche di prim’ordine, dove andare ad ancorare il megayacht per godersi la costa. Ad esempio le acque di Porto Ercole, dove da poco è arrivato un altro gioiello del mare. Ci riferiamo al megayacht “Huntress“, traducibile con un “cacciatrice” in italiano, prodotto dal cantiere navale di Lürssen nel 2009. Con una lunghezza di 76 metri, ha avuto diversi armatori, a partire da Giovanni Risley, che lo aveva battezzato “Northern Star”. Poi nel 2017 è diventato di proprietà di Dwight Schar e rinominato “Bella vita”. Oggi l’attuale proprietario è il miliardario immobiliarista filantropo Giorgio Argiros, ex ambasciatore degli Stati Uniti in Spagna e Andorra nei prima anni 2000.
Uno yacht da 80 milioni di dollari nel bel mezzo del mare della Toscana: c’è di mezzo l’ex ambasciatore
A spiegare la maestosità dello yacht di cui stiamo parlando, è stato Daniele Busetto di Artemare Club, uno che ne sa davvero molto a riguardo. “Huntress – spiega Busetto – deve il suo elegante design al rinomato Espen Oeino, mentre gli interni di Pauline Nunns sono stati ristrutturati nel 2022 su progetto di design di Glade Johnson con alloggi di lusso fino 14 ospiti assistiti da un equipaggio fino a 22 membri”.

Poi aggiunge: “È dotato di due potenti motori marini Caterpillar con una velocità massima di 24 nodi. Il suo valore è stato recentemente stimato sugli 80 milioni di dollari e il suo costo di gestione annuale è di circa 8 milioni”.
Ovviamente la presenza di questi meravigliosi esponenti del lusso crea indotto anche per i nostri porti, tra rifornimenti a attracco, anche se in questo periodo di agosto di solito gli spazi sono quasi tutti occupati dalle gigantesche navi da crociera. Un piacere da guardare anche solo da visitatore esterno.