Non è il momento migliore nel mondo delle auto e ora anche un colosso sta per prendere delle decisioni sofferte.
Quando si è un periodo di profondi cambiamenti si deve sempre tenere in considerazione come ciò possa riflettersi anche in modo negativo nel settore. Lo sanno bene coloro che lavorano nel mondo automobilistico, con le vetture che non vedono così tanto come in passato, il che evidenzia come alcune decisioni da parte delle istituzioni non siano delle migliori.
Uno dei Gruppi che ha sottolineato come nell’ultimo periodo non tutto stia andando per il verso giusto è quello Volkswagen, con il colosso di Wolfsburg che ha dichiarato come sarà fondamentale trovare delle soluzioni il prima possibile in modo tale da evitare di chiudere gli stabilimenti in Germania. Diventa molto importante provare in qualche modo a ridurre le spese, con anche i marchi che fanno parte del Gruppo che non se la passano bene.
Una di queste è la Porsche, con questo che è indubbiamente uno dei marchi più blasonati e rinomati al mondo, ma non tutto sta funzionando per il meglio. L’annuncio della società, come riporta motor1.com, è un durissimo colpo e ora molte famiglie dovranno fare il conto con la crisi.
Porsche in crisi: addii per quasi 2000 posti di lavoro
La Porsche deve fare i conti con delle vendite che non sempre raggiungono i risultati sperati, con la strategia elettrica che sta per essere rivalutata, visto anche con il caso della Macan. Questo SUV infatti può tornare a essere sfruttato in versione termica, con la Porsche che intanto annuncia come sarà decisivo per il marchio ridurre i posti di lavoro per 1900 persone entro il 2029.
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Una decisione davvero molto preoccupante, con la casa tedesca che ha deciso di puntare in modo sempre più intenso sugli stabilimenti di Stoccarda-Zuffenhausen e di Weissach. Non ci saranno dei licenziamenti forzati, dato che si è raggiunto già un accordo per evitare che ciò accada fino al 2030, ma si cercherà di dare vita a un turnover del personale più fitto e con una serie di assunzioni molto più selettive.
Tra le cariche che sono state allontanate da Porsche ci sono il direttore finanziario Lutz Meschke e il responsabile delle vendite Detlev von Platen. Porsche inoltre ha annunciato che per il momento non si parlerà più di una produzione elettrica per l’80% entro il 2030, perché ciò che conta è solo continuare a dare lustro a un grande marchio.