Monza, Mugello o Imola ? No, la pista dei sogni in Italia è un’altra: è in un posto segretissimo, solo per le più veloci al mondo

In Italia c’è una pista nella quale si provano le migliori auto al mondo, ma è una di quelle meno note in assoluto.

Quando si parla di circuiti automobilistici, non ci sono davvero dubbi sul fatto che l’Italia sia una delle nazioni messa meglio al mondo. Sono tantissimi i circuiti nei quali si è fatta la storia delle quattro ruote, partendo da quella Monza che nel lontano 1950 ebbe modo di eleggere per la prima volta un campione del mondo in F1.

Si trattò proprio di un italiano, con Nino Farina e la sua Alfa Romeo che ebbero così modo di entrare per sempre nel mito e nella leggenda. L’Italia è anche una delle pochissime nazioni, l’unica europea, a vantare in questi ultimi anni la presenza di ben due Gran Premi nei propri confini, da un lato vi è Monza e dall’altro Imola.

Un doppio tracciato che però non durerà in eterno, visto che per il 2027 la Federazione dovrà scegliere o l’una o l’altra per il Mondiale. A essere mitico è anche il Mugello, tracciato di altissima velocità per le moto, e anche Misano, sempre per la MotoGP e Superbike. Non sono però questi i circuiti nei quali avvengono dei test pazzeschi, ma si rimane sempre in Italia.

Circuito di Nardò: uno dei migliori al mondo

Quando la Porsche mette le mani su qualcosa, significa che merita di essere sviluppato e migliorato e in quest’ultimo caso è bello constatare come sia il Sud Italia a poterne beneficiare. Si tratta del circuito di Nardò, uno di quelli che al giorno d’oggi è maggiormente sfruttato per poter dare vita ai test di alcune delle auto più potenti al mondo.

Porsche
Porsche (Porsche Press Media – derapate.allaguida.it)

Si tratta di un circuito che negli anni ha sicuramente fatto molto discutere, con questo che si trova in provincia di Lecce e che negli ultimi mesi è stato sensibilmente modernizzato. Non sono mancate le sciagure e le morti, motivo per il quale diventava necessario da parte di Porsche far sì che questo circuito fosse quanto più moderno e all’avanguardia.

L’ultimo investimento è stato di ben 35 milioni di Euro, una cifra di certo non di poco conto, ma che dimostra come la casa tedesca abbia grandi progetti futuri su Nardò. Il suo sviluppo è sotto gli occhi di tutti, con il nuovo manto stradale che è molto sicuro, oltre a dei guard rail al passo con i tempi che permettono di ridurre nel modo migliore gli impatti delle auto.

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