Moto-Fiere. EICMA, Amore Mio!
Moto-Fiere
da Chari, il
Fiera Internazionale del Ciclo e Motociclo.
Spettacolo.
Allo stato puro.
Ha aperto ieri i battenti l’EICMA, il Salone del Ciclo e Motociclo aperto dal 6 all’11 novembre a Milano.
La città della Madonnina non parla d’altro: due ruote e basta.
E non è la sola.
Milano ha indossato la tuta, infilato i guanti ed è salita in sella per un Salone che è uno spettacolo: costruttori da ogni parte del mondo, ambiente multiculturale, rombo di motori ovunque, quello che colpisce è “l’atmosfera da officina tirata a lucido”.
Ovunque si sente parlare di forcelloni, di penumatici, di telaio e di motori, di valvole e di pistoni, di pedane e di carbonio, di plastica e di stampi, di corse.
Piloti, motociclisti, centauri della domenica, semplici appassionati, girano per i padiglioni della Fiera mescolandosi agli uomini Ducati, Suzuki, Yamaha, Kawasaki, Honda.
Stand immensi e luccicanti, moto ruggenti, filmati appassionanti ovunque, tecnici disponibilissimi e marketing “a manetta”: questi gli ingredienti di un Salone perfetto.
Lo stand Honda, che da solo occupa metà padiglione, presenta il nuovissimo CBR1000 che catalizza a sè gli sguardi offuscando ogni altra proposta. E poi la Ducati, con una 1098 rossa fiammante che continua a togliere il fiato ad ogni sguardo. La casa di Borgo Panigale lo sa, è conscia di essere stata il demiurgo di un capolavoro forse irripetibile ed ecco che, come per magia, la moto campeggia al centro dello stand in un’atmosfera lussureggiante e affascinante come solo l’Italia sa fare.
E poi, ovunque troneggiano repliche della GP7 di Stoner fresco di Titolo Mondiale: il #27 è il numero più cliccato, più cercato, più fotografato, più acquistato.
Già, perchè il merchandising è un altro dei re dell’EICMA.
Impossibile uscire dal Salone e tornare a casa senza un piccolo pezzetto di una Fiera così interessante.
Consiglio?
Da visitare. Anzi, da vivere.
Assolutamente!