Gli spostamenti nelle grandi città hanno sicuramente evidenziato non pochi cambiamenti e ora arrivano anche delle decisioni ben chiare.
Non sono anni semplici per coloro che viaggiano nelle città in modo autonomo e privato. Sono tanti i cambiamenti ormai divenuti comuni e inoltre non ci si deve di certo dimenticare come anche il trasporto stia subendo grandi trasformazioni, da quello pubblico fino a passare ai taxi.
Da anni non mancano di certo le battaglie di questi lavoratori, in quanto sta diventando sempre più difficile poter tenere testa alle nuove aziende e soprattutto a rivali che attuano una concorrenza sleale. Le critiche sulla nascita dell’app Uber hanno causato anche grossi scioperi, inoltre non si sono estinti di certo gli abusivi.
Questo è un problema che attanaglia l’Italia ormai da tanti anni e l’intento deve essere quello di limitare quanto più possibile questa pratica. Ecco allora come mai è giunto il momento di utilizzare il pugno duro, con le ultime sentenze che evidenziano come ci sia la volontà di combattere questa pratica.
Tassisti abusivi a Termini: scattano multe e ritiro della patente
Continuano i controlli da parte della Polizia nelle grandi città italiane e ora è tempo di dover fare i conti con persone che svolgono il lavoro similare a quello del tassista, senza però averne la licenza. Infatti sono diversi i casi di abusivi che operano in Italia e lo si vede con il caso di Termini e di Tiburtina.

La Polizia infatti ha sorpreso due uomini della polizia locale, con questi che sono stati multati in quanto esercitavano la professione di tassista senza averne la qualifica. Si trattano di cittadini italiani di 62 e 66 anni, con la Legge che non fatto di certo sconti, in quanto si sta andando a creare un pesante danno verso coloro che pagano regolarmente la licenza e le tasse per poter attuare questo servizio.
Non ci si è limitati infatti solo a emettere una sanzione di ben 5000 euro, ma allo stesso tempo è scattata la confisca dei mezzi oltre che la sospensione della patente. L’intento dunque è quello di portare avanti un piano di controlli rafforzati per fare in modo che possa essere garantita il corretto svolgimento del lavoro dei tassisti. Da inizio anno sono già 800 i verbali emessi per poter contrastare il fenomeno dell’abusivismo, anche se è evidente come ci sia ancora tanto da dover fare.