Multa e sospensione immediata della patente anche se non stai guidando: tolleranza zero, anche al semaforo ti tolgono tutto

Con l’introduzione del nuovo Codice della Strada sono state inasprite le sanzioni su alcune delle violazioni più comuni alla guida. Attenzione, in particolare, se vi ritrovate in una situazione simile

Dopo un lungo iter parlamentare, lo scorso 14 dicembre, è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada, un provvedimento fortemente voluto dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini al fine di migliorare la sicurezza stradale con nuove misure deterrenti e sanzionatorie che vanno a colpire alcune delle infrazioni più comuni alla guida spesso causa di incidenti e altre tipologie di sinistro.

Tra le novità introdotte una citazione d’obbligo va alle multe e alle sanzioni accessorie previste per chi viene sorpreso alla guida con uno smartphone o un dispositivo tecnologico affine (tablet, smartwatch, pc). Con il nuovo CDS, chi incorre in una violazione simile pagherà un’ammenda che va da un minimo di 250 a un massimo di 1.000 euro.

Al contempo viene stabilito anche il ritiro della patente per dieci giorni per coloro che hanno almeno 10 punti sulla licenza di guida. Se il saldo punti è più basso di questa quota, la sospensione sale a 15 giorni mentre con la recidiva si può arrivare a tre mesi senza patente con una multa fino a 1.400 euro. La nuova normativa ha creato scompiglio tra gli automobilisti e lo dimostrano i numerosi casi di coloro che si sono visti togliere la patente, inconsapevoli del cambiamento legislativo appena varato.

Guida con lo smartphone, attenzione al semaforo: ecco cosa può succedere

Nello specifico, le multe e le sanzioni accessorie appena elencate vanno a colpire coloro che vengono “sorpresi a usare durante la marcia apparecchi radiotelefonici.” Cosa succede allora se le forze dell’ordine sorprendono un automobilista mentre armeggia con smartphone o tablet quando il veicolo è fermo al semaforo, dunque in una situazione di arresto della guida.

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Guida con lo smartphone, attenzione al semaforo: ecco cosa può succedere – derapate.allaguida.it

La normativa non contempla una situazione simile ed è dunque passibile di interpretazione. Tuttavia, benché non si stia guidando, il divieto generale sull’uso dello smartphone al volante permane con il conseguente rischio di sanzioni. Il consiglio pertanto, fino a quando non ci saranno chiarimenti ufficiali su questa fattispecie di infrazione, è di mantenere sempre una condotta prudente ed evitare di utilizzare cellulari e tablet anche quando si è fermi davanti a un semaforo rosso.

Anche in una situazione simile, infatti, uno smartphone può essere motivo di distrazione per chi guida e causare un potenziale pericolo per gli altri utenti della strada che possono essere coinvolti in manovre errate da parte di chi, in quel momento, non ha le mani ben salde sul volante quando scatta il verde. Manovre errate che, se scaturite da un utilizzo improprio del telefono, possono essere sanzionate con la multa e la sospensione della patente come previsto dalla nuova normativa.

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