Arriva una svolta importante per quanto riguarda le multe e il tetto massimo dei pagamenti: per non farsi fregare dai vigili basta avere presente questa semplice regola
Quando le contravvenzioni ci sommergono in sequenza diventa anche difficile poterle pagare. Togliersele subito per risparmiare è una prassi comune, ma dobbiamo fare attenzione che siano tutte legittime, soprattutto in fase cumulativa. Esiste una soglia massima che non si può superare.
Purtroppo che si tratti di un eccesso di velocità in autostrada o di un passaggio col rosso, piuttosto che di un parcheggio sbagliato, tutti gli automobilisti si ritrovano prima o poi a dover fare i conti con le multe. Le amministrazioni locali hanno usato la mano pesante nell’ultimo periodo, soprattutto per gli autovelox in punti non proprio ortodossi o per i divieti di sosta in città, sfruttando il solito affollamento e la carenza di posti liberi. Il nuovo Codice della Strada, approvato lo scorso anno, da un lato rappresenta un inasprimento del precedente su alcune norme, dall’altro invece offre degli spunti importanti per non venire vessati dai Comuni che vogliono fare cassa.
Nello specifico parliamo oggi del divieto di sosta e degli aggiornamenti in tal senso. Modiche che sono mirate a rendere le multe più comprensibili ed eque per gli automobilisti, cercando di smorzare l’abuso di sanzioni in caso di parcheggio sbagliato. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Multe per il divieto di sosta: c’è un limite massimo da rispettare
Secondo quanto previsto dal vecchio Codice della Strada, le multe andavano tra 26 e 102 euro per ogni 24 ore di sosta vietata, senza alcun tetto massimo al numero di contravvenzioni che potevano essere inflitte. Secondo la nuova normativa, invece, esiste un numero massimo di multe applicabili per la stessa violazione, ovvero quattro.

Quindi se un’automobile viene parcheggiata in un’area di sosta vietata per più di un giorno (24 ore) non verranno più applicate multe giornaliere illimitate. Il vigile in questione potrà arrivare ad un limite massimo di 408 euro, calcolato come 102 euro moltiplicato per quattro. Un bel punto di svolta se consideriamo le cifre astronomiche che in passato molti si sono ritrovati a dover pagare.
Nel caso di zone tariffate (le famose strisce blu), le multe possono variare da 42 a 173 euro in caso di mancato pagamento, mentre se viene pagata una sola ora ma si rimane di più il discorso è più complicato. In tal caso, se il tempo in eccesso è inferiore al 10% di quello pagato non si applicano sanzioni. Se il tempo arriva fino al 50% (ad esempio mezz’ora extra avendo pagato un’ora) si paga una multa ridotta al 50%. Se invece si va oltre il 50% di extra si paga la multa per intero (considerando sempre la maggiorazione del costo giornaliero del parcheggio).
Per chi si azzarda invece ad utilizzare le aree per disabili, oltre a contravvenzioni fino a 330 euro, si andrà incontro anche alla perdita dei punti patente (4), oltre alla rimozione del veicolo.