Febvre allunga in classifica in Gran Bretagna e vince Gara 2. La prima prova va alla Fantic di Coldenhoff.
La tappa britannica premia ancora una volta Romain Febvre, con il francese della Kawasaki che sembra davvero essere pronto per il ritorno alla vittoria del Mondiale dopo ben 10 anni dalla prima e unica volta. A Matterley Basin porta a casa una bella vittoria, derivata dal terzo posto di Gara 1 e dal successo in Gara 2.
Non vuole mollare la KTM di Lucas Coenen, che però si deve mangiare le mani soprattutto per la caduta in Gara 1 che lo porta a chiudere secondo dietro a Coldenhoff. L’olandese della Fantic dopo il successo iniziale non si conferma in Gara 2, chiudendo quinto e non riuscendo a completare il sorpasso su Herlings.
Febvre sempre più leader: sorpresa Fernandez

ROMAIN FEBVRE 9 – Il legame tra Febvre e la Kawasaki sembrava essersi incrinato dopo che nel 2024 il rendimento del neoarrivato Seewer era stato migliore rispetto a quello del francese. L’età passava per tutti e Romain sembrava lontano dai primissimi, ma il 2025, dopo l’infortunio di Gajser sembra essere il suo anno. L’errore di Herlings in Gara 1 lo manda sul podio e in Gara 2 nessuno lo contrasta.
RUBEN FERNANDEZ 7,5 – Un quarto posto complessivo che deriva da una quinta piazza in Gara 1 e da un favoloso secondo posto in Gara 2. 38 punti che fanno ben separare, con lo spagnolo che senza Gajser sembra correre più libero.
GLENN COLDENHOFF E LUCAS COENEN 7 – I due rivali al Mondiale di Febvre si mangiano le mani perché bastava poco per fare meglio. Coldenhoff chiude terzo con 41 punti, dilapidando il successo di Gara 1 con un quinto posto deludente in Gara 2, mentre Coenen spreca in Gara 1 un successo che avrebbe potuto ricucire i tre punti di ritardo nei confronti del francese.
Herlings, peccato di superbia? Seewer senza acuti

JEREMY SEEWER 4 – Purtroppo la Ducati continua ad alternare buone prove ad altre decisamente deludenti, con Jeremy Seewer che ne è il massimo esempio in stagione. Lo svizzero però questa volta chiude solo decimo, ma perde 7 punti rispetto a quel Tony Cairoli che, per quanto sia una leggenda, da anni è ritirato e correva solo per rimpiazzare l’infortunato Guadagnini.
ANDREA BONACORSI 4,5 – Il “Bona” non vive di certo il suo weekend migliore, anzi è sicuramente assieme alla terza tappa a Saint-Jean-d’Angely il peggiore. Ben lontano non solo da Coldenhoff, ma anche da Brian Bogers che si gode così un fine settimana da seconda guida Fantic.
JEFFREY HERLINGS 5,5 – Non si può parlare di weekend disastroso per Herlings, ma sicuramente ci si poteva aspettare di più, soprattutto se ci si sbilancia dichiarando di poter vincere tutte le gare per far partire la rimonta mondiale. Bravo almeno a tenere il quarto posto in Gara 2 su Coldenhoff nella volata finale, ma davvero troppo poco.