Dal Giappone arriva un nuovo straordinario carburante che riscrive le regole delle quattro ruote e ora parte la rivoluzione.
Tra le nazioni che hanno dimostrato in questi anni di saper dare vita a una serie di auto che non solo si sono presentate come estremamente affidabili, ma anche dannatamente rivoluzionarie, vi è il Giappone. Una realtà che è tra le più apprezzate nel panorama mondiale, con tante quattro ruote che hanno fatto la storia.
La motorizzazione inoltre oggi è una delle tematiche che divide maggiormente l’opinione pubblica e lo si vede anche dal fatto di come l’elettrico continui a faticare. I veicoli a impatto zero infatti sono visti da molti ancora come una possibilità secondaria e non come auto principale.
L’autonomia limitata è indubbiamente una delle tematiche che mette maggiormente in crisi lo sviluppo di questi veicoli, per questo motivo diventa necessario trovare delle soluzioni il prima possibile. Una di queste è quella che riguarda i carburanti sintetici, con il Giappone che dimostra per l’ennesima volta di essere avanti anche da questo punto di vista.
L’intento deve essere sempre quello di dare vita dei veicoli che siano migliori rispetto a quelli passati sia da un punto di vista delle prestazioni, ma anche e soprattutto per quanto riguarda l’ambiente. Abbattere le emissioni di CO2 è alla base del progetto automobilistico e dunque all’Expo di Osaka del 2025 si sta per dare vita a una pazza rivoluzione.
L’intento è comune tra i grandi marchi giapponesi, infatti riguarda sia la Suzuki che la Toyota, senza poi dimenticare anche Daihatsu, Subaru e Mazda. Il progetto dei carburanti sintetici per molti è la soluzione nettamente migliore che possa offrire il mercato odierno, visto come si tratta di semplici carburanti che permettono la nascita di sostanze che nascono dalla combinazione con CO2 prelevata dall’aria o tramite sottoprodotti industriali.
Non si trattano dunque di carburanti che hanno una derivazione da carburanti fossili, in questo modo hanno la possibilità di essere altamente ecologici e così abbattono le emissioni di CO2. La neutralità si raggiunge dunque cercando di essere in equilibrio tra l’anidride carbonica che è sottratta all’ambiente per poi essere rimessa nell’atmosfera. In Giappone si sta lavorando duramente a questo progetto, con la rivoluzione che può essere davvero la vera grande svolta tanto attesa dalla maggior parte delle case, che continueranno a produrre motori termici.
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