Nico Rosberg ha sorpreso tutti per la sua capacità di parlare italiano in modo fluente. C’è un motivo preciso se un tedesco doc ha imparato così bene la nostra lingua
Il campione del mondo di Formula 1 nel 2016, ha deciso di ritirarsi da diversi anni e ora si dedica a commentare i Gran Premi sulle frequenze di Sky Sport. A giro lo sentiamo anche al fianco di Vanzini, Chinchero e Gené, come commentatore tecnico per il canale italiano. La sua passione per l’Italia affonda le radici a molti anni fa.
Nico Rosberg ha saputo stupire tutti nel 2016 andando a conquistare un titolo Mondiale che nessuno poteva immaginare. Il campione tedesco ha trovato la forza di battere un Lewis Hamilton che in quel periodo sembrava assolutamente insuperabile. Un titolo che lo ha reso talmente felice e fiero da decidere di ritirarsi immediatamente dopo, all’età di soli 31 anni. Rimasto nel giro della Formula 1 come ambassador e commentatore televisivo, Nico è un volto pulito che piace a tutti e che riscuote ancora molto successo, anche come voce tecnica su Sky. Il suo accordo prevede un passaggio in tutti i canali europei del colosso satellitare e per questo ce lo ritroviamo spesso anche al fianco di Vanzini sul canale 207 della piattaforma.
Rosberg non ha nessun problema a parlare perfettamente l’italiano e c’è un motivo specifico se ha questa dimestichezza con la lingua del nostro paese. Il motivo è da ricercare nella sua adolescenza e nelle sue esperienze di vita quando era ancora un semplice ragazzo che aspirava a diventare un campione come il padre. Keke fu il vincitore del campionato di Formula 1 nel 1982, impresa poi eguagliata proprio da Nico.
Il motivo per cui Nico Rosberg parla perfettamente italiano: la sua connessione con la città di Milano
Le origini di Rosberg sono scandinave, visto che Keke è nato in Svezia da padre finlandese ed è cresciuto in Finlandia sin dall’infanzia. Nico ha il passaporto tedesco ma ha vissuto in diverse zone d’Europa. La sua residenza è a Montecarlo, come avviene per molti piloti, mentre in passato è stato legatissimo a Milano.

In diverse circostanze infatti Nico Rosberg ha ampiamente spiegato di considerarsi a tutti gli effetti un italiano mancato, perché si rifà davvero moltissimo alla cultura del nostro Paese. Molti suoi amici sono lombardi e vivono a Milano e per questo lui ha passato moltissimo tempo da quelle parti, imparando alla perfezione la lingua. Inoltre ha sottolineato come la prima cosa ad aver conosciuto sono state le parolacce, un grande classico. La sua concezione di vita si avvicina molto a quella italiana e questo non ha fatto altro che accrescere la sua passione verso il Belpaese. Un vero peccato non averlo mai visto in Ferrari.