L’autovelox non fa più paura come prima. Finisce l’era delle multe a raffica, ma potrebbe cominciarne una non meno pericolosa
Molti sono stanchi delle multe a raffica di autovelox, un dispositivo nato per tutelare la sicurezza stradale ma che è rapidamente diventato un incubo per chi guida, oltre che una fonte di reddito non proprio regolare per comuni e amministrazioni pubbliche. Ci sono novità in tale senso? Sì, ma non tutte sono fatte per piacerco.
Parliamo intanto di app, quei preziosi software che installati nei nostri telefoni o nei nostri navigatori ci permettono quantomeno di sapere dove sono i controlli fissi, e talvolta anche quelli mobili. Una delle più diffuse è Coyote festeggia il suo ventesimo compleanno con una rivoluzione che sa di futuro.
Autovelox, c’è davvero da esultare?
Coyote è nato per segnalare autovelox e pericoli stradali e man mano abbandona il dispositivo fisico per trasformarsi in un’app moderna, pensata per integrarsi con Android Auto e Apple CarPlay: attraverso l’installazione di Coyote lo schermo che abbiamo in auto diventa il centro di comando per evitare brutte sorprese durante i viaggi.

Il vecchio dispositivo non sparisce del tutto e rimane disponibile per chi lo preferisce, ma è chiaro che l’ azienda ha capito che gli smartphone hanno cambiato un po’ tutto e il vento soffia in quella direzione e così, dopo un primo tentativo nel 2009, che onestamente non sembrava riuscitissimo, oggi l’app rinasce con un’interfaccia studiata per essere immediata e intuitiva.
La differenza rispetto alle app gratuite è innanzitutto l’affidabilità perché Coyote sottolinea come molti concorrenti soffrano di segnalazioni spesso imprecise mentre loro si affidano a una rete di utenti certificati e ad aggiornamenti costanti.
Gli avvisi adesso sono molto più visibili e vengono persino accompagnati da segnali sonori che aumentano d’intensità quando ti avvicini a un autovelox: è decisamente impossibile non notarle.
Tutto bello, tutto utile. Il problema è che non è gratis: la versione base costa 7,99 euro al mese o 65,99 euro all’anno. Ma la cosa non finisce qui: se vuoi sfruttare CarPlay e Android Auto, il prezzo sale a 10,99 euro mensili o 78,99 euro annuali.
Per chi guida auto meno recenti, il Coyote Mini rimane una possibile alternativa, con in dispositivo compatto a schermo da 3,5 pollici, che costa 149,99 euro, più un abbonamento tra 9,99 e 12,99 euro al mese o 144 euro l’anno. Insomma non prendi la multa, ma bisogna fare bene i conti perché i costi non sono da poco.
La partita tra chi controlla e chi vuole evitare le sanzioni continua con strumenti sempre più sofisticati da entrambe le parti. A noi non resta che raccomandare una guida sempre più attenta e augurare a tutti buona fortuna.