Massima attenzione ad uno dei temi più discussi da cittadini e automobilisti. Addio alle strisce bianche, ora diventerà un vero e proprio dramma parcheggiare: la legge parla chiaro e non lascia dubbi
Il parcheggio può diventare un vero e proprio traguardo epico da raggiungere, soprattutto nelle metropoli più affollate di Italia. Roma, Milano, Napoli e chi più ne ha, più ne metta: le nostre città sono tra quelle maggiormente assaltate dalle automobili nell’Europa occidentale e il semplice gesto del parcheggiare la propria macchina può avere i contorni del canto omerico.
Anche perché i parcheggi diminuiscono con il passare degli anni, in particolare quelli gratuiti. Il posteggio in strada è ormai disponibile solo ed esclusivamente attraverso le strisce blu, rappresentando un incubo nell’incubo per molti automobilisti. Le tariffe orarie di specifiche città (e a sua volta di specifiche zone) possono superare cifre proibitive con il trascorrere delle lancette.
Per questo le strisce bianche da sempre rappresentano un’ancora di salvezza per gli automobilisti a caccia di un parcheggio gratuito. Un’ancora di salvezza, però, sempre più rara. Anzi destinata all’estinzione, come purtroppo ci tocca constatare. Dopo essere stata trattata con dovizia di particolare dalla Corte di Cassazione, la questione delle strisce bianche rappresenta l’ennesima doccia fredda in questo 2024 durissimo per automobilisti e cittadini.
La questione è scaturita da una multa contestata da un’automobilista di Catania, che ha fatto vertere la propria difesa sull’assenza nelle vicinanze del misfatto di strisce bianche e dunque parcheggi gratuiti.
A rispondere e a fare chiarezza, la Corte di Cassazione ha impugnato l’art. 7, comma 8 del Codice della Strada, il quale specifica che: “[…] qualora il comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta […] su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.
Zoomando, nei centri storici delle città e nelle aree di particolare valore artistico non è previsto l’obbligo di strisce bianche. Per questo contestarle in situazioni di specifico verbale, sarebbe come andare incontro a verdetto sicuramente sfavorevole. Insomma, munitevi di pazienza e monetine per il parchimetro: le strisce bianche stanno scomparendo a vista d’occhio. E non vi è alcuna legge che tutelerebbe eventuali contestazioni in merito.
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