Non c’è pace per Schumacher, svelata tutta la verità: il dolore non è passato

La vita e le prestazioni di Schumacher continuano a tenere banco sul web. Le ultime dolorose rivelazioni, però, sono alquanto scioccanti.

Il pilota tedesco, oggi 56enne, continua ad attirare l’interesse di una miriade di appassionati della Formula 1, ma anche di suoi tifosi e di tante altre persone ancora. Ciò che Michael Schumacher ha fatto in carriera è difficilmente uguagliabile, anche se Hamilton e Verstappen si stanno avvicinando a passi da gigante ai suoi record. Al momento, dopo il brutto incidente sopraggiunto mentre stava sciando sulle Alpi francesi, vive sotto massima riservatezza e lo stato delle sue condizioni viene protetto da parte della famiglia.

Eppure, da quel tragico scontro con un masso, avvenuto verso le 11 della mattina del 29 dicembre 2013, sono stati diversi i personaggi che hanno continuato a parlare di lui. Oltre alle varie presupposizioni in merito al suo stato psico-fisico e alle parole di affetto nei suoi confronti, sono state rilasciate alcune dichiarazioni in merito ad alcune dinamiche che lo hanno visto come protagonista assoluto della Formula 1.

Recentemente, a disquisire in merito a ciò che succedeva all’interno del team Ferrari quando Schumacher stracciava record su record, è stato il suo ex compagno di squadra Rubens Barrichello. Il campione brasiliano, con alle spalle ben 11 GP vinti e due secondi posti nella classifica generale piloti, ha raccontato di quanta sofferenza ha dovuto affrontare durante gli anni trascorsi a Maranello. Ovviamente, il primo pilota a quei tempi era proprio il tedesco, il quale vinse il suo primo titolo con la F1 2000 della Ferrari proprio l’anno in cui arrivò il nuovo compagno di squadra.

Schumacher, Barrichello parla della sofferenza provata

“Riduci i giri”, fu il primo ordine arrivato a Barrichello da parte della scuderia Ferrari e avvenne in occasione del GP d’Australia, quando il brasiliano era secondo e stava per avvicinarsi a Schumacher (Fonte:Motorcyclesports.net). “Ero preparato per questa situazione”, ha affermato il pilota nato a San Paolo, ma un po’ di rammarico sembra emergere dalle dichiarazioni rilasciate.

Schumacher, Barrichello racconta tutta la verità
Schumacher, Barrichello parla della sofferenza provata (Ansa) – Derapate.allaguida.it

“Esistono alcuni documenti che affermano ‘certe cose puoi dirle e altre no’, ma quando mi sedevo in macchina ero contento di guidarla e ciò ha ripagato”, ha aggiunto il brasiliano. Insomma, le linee guida della scuderia erano ben delineate e Barrichello era costretto a lavorare anche per poter far vincere Schumacher. Un emblema chiarissimo di questa situazione è ciò che è avvenuto durante il GP d’Austria nel 2002. In quel circuito aveva dominato la gara, ma ricevette l’endorsement di far passare il compagno di squadra.

Taluni hanno visto questo gesto come un’umiliazione pubblica, ma il prestigio di stare in Ferrari e di affiancare il più grande di sempre in Formula 1 riuscivano a far passare ogni malumore. “Non so se avrei potuto ottenere risultati migliori, ma di certo ho gratitudine per tutto ciò che è successo, financo per i momenti complicati passati in Ferrari”, ha detto chiaramente Barrichello. Infine, ha concluso così: Schumacher era migliore di me, ma non è chiaro se lo fosse del 51% o del 70%, questo non lo sapremo mai poiché qualcosa non mi lasciava correre liberamente”.

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