In due minuti vieni privato di tutto. L’ultima truffa è una vera fregatura e arriva con il postino. Guai a fidarsi.
Negli ultimi anni le truffe si sono moltiplicate diventando via via più sofisticate e complesse da individuare essendo perpetrate perlopiù via web attraverso sistemi estremamente raffinati che rendono difficile capire in tempo cosa si sta rischiando. Non è dunque un’esagerazione sostenere che la quasi totalità dei cittadini italiani abbia almeno corso il pericolo di cascare in qualche raggiro per ottenere dati personali o denaro.
Come detto, la rete è il luogo preferito dai malfattori, ma esiste ancora qualche “romantico” che adotta il metodo del faccia a faccia. Quest’ultimo genere di operazione deve allertare in particolare gli automobilisti. E’ infatti indirizzata a loro la trovata più recente che sfrutta una figura da tutti considerata affidabile come quella del postino. Un individuo che si presenta con tale carica sarebbe in grado di portare via ogni cosa nell’arco di pochi minuti. Qui di seguito sveleremo come.
Automobilisti in allarme per le nuove truffe, ecco perché stare attenti
Quando ci si rende conto di essere stati truffati di solito si prova un senso di vuoto sotto i piedi e subito dopo vergona. In certi frangenti la denuncia diventa cruciale perché permette alle autorità di intervenire e di bloccare i malviventi dal fare altri guai. Ed è proprio grazie a qualcuno che non ha voluto tacere che il Codacons ha potuto sollecitare la Procura di Catania.
Perché proprio quella della città siciliana? Semplicemente perché sede dei primi casi di questa inedita truffa. Da quanto si apprende, finti postini si sarebbero presentati davanti a diverse abitazioni consegnando ai proprietari delle buste provenienti dall’Austria. Al suo interno documenti redatti in tedesco e provvisti di regolare traduzione in italiano, completi di generalità, targa del veicolo e richiesta di pagamento di 30 euro con bonifico SEPA.

Tutto inventato? Non esattamente, in quanto il testo fa riferimento alla direttiva UE 2015/413 e si rifà ad una comunicazione della regione di Salisburgo. Un’altra fregatura che sta spopolando è quella del sondaggio via mail per ricevere il kit di emergenza per auto. Un vero e proprio tentativo di phishing in quanto sfruttando un link malevolo punta a sottrarre password e coordinate bancarie.
Cosa fare dunque per proteggersi se si viene raggiunti da un messaggio su posta elettronica? Per prima cosa verificare che l’indirizzo sia esistente, che il testo non contenga errori grammaticali grossolani e che il link rimandi ad un sito ufficiale.