I punti della patente non si perderanno più, con la Cassazione che ha preso una decisione davvero rivoluzionaria.
La patente è il documento essenziale per potersi muovere nelle strade italiane e negli ultimi anni sono avvenuti davvero tantissimi cambiamenti a livello gestionale. Una delle rivoluzioni più significative la si ebbe nei primi anni del nuovo Millennio dove si decise di instaurare una pratica che avrebbe portato all’utilizzo dei punti.
Ecco dunque come gli automobilisti più distratti e indisciplinati si trovano nella condizione di dover stare attenti ai punti sulla propria patente, perché il rischio di rimanere a zero è dietro l’angolo. Con il nuovo CdS ci sono delle nuove misure ancora più restrittive, nella quale vi è il rischio anche di vedersi togliere la patente anche se ci sono ancora tanti punti su di essa.
Infatti già da sotto i 20 punti il rischio di vedersi sospesa la patente per un breve periodo è diventata realtà. Una pratica che indubbiamente ha fatto molto discutere, ma ora è tempo di dare delle risposte ai cittadini, anche perché non si deve di certo pensare solo a punire, con la Cassazione che ha deciso di stravolgere il regolamento.
Autovelox non omologati: salvi i punti
Uno degli aspetti che sta facendo maggiormente discutere in questi anni vi è sicuramente il caso legato agli autovelox non omologati. Questi infatti sono considerati come del tutto illegittimi, con le multe che devono essere cancellate in quanto i dispositivi non sono considerati del tutto affidabili per quanto riguarda la valutazione della velocità.

Se non ci sono le condizioni per poter essere certi della pena non si può in alcun modo pensare a una multa. Ecco allora come la Cassazione non solo tiene contro del fatto che non si possa essere sanzionati da un punto di vista economico, ma allo stesso tempo questi autovelox non affidabili e non omologati non hanno modo di poter detrarre i punti dalla patente.
L’omologazione è un parametro essenziale e indispensabile per poter fare in modo che la sanzione. A breve inizierà anche un procedimento che porterà i vari Comuni a dover rimuovere tutti quegli autovelox che non sono omologati, e in Italia sono oltre il 50%. Una rivoluzione che è diventata necessaria per poter fare in modo che il sistema e il Codice della Strada del Belpaese possa avere quanta più credibilità possibile, dopo un periodo di forte critiche.