Scatta l’allarme tra gli automobilisti: se assumi il Brufen e ti metti alla guida rischi grosso, cosa dice la normativa.
Le norme del nuovo Codice della Strada continuano a far discutere. La riforma voluta fortemente dal Governo Meloni, entrata in vigore qualche settimana fa, prevede sanzioni ancora più rigide per chi infrange le regole di sicurezza. In particolare, la nuova legge usa un pugno particolarmente duro per chi guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Sono infatti tra le principali cause di incidenti stradali, alterano infatti i riflessi e le capacità del guidatore aumentando notevolmente i rischi di sinistro.
Si è aperta, però, la polemica legata ai farmaci. Molte medicine infatti contengono sostanze che rientrano tra quelle vietate dal Codice della Strada. Non a caso in molti foglietti illustrativi si avvisa dei possibili effetti dei farmaci. Tra gli automobilisti è subito scattato l’allarme. Basta prendere un normale farmaco per venire sanzionati e risultare positivi ai test di controllo?
Con un Brufen il test risulta positivo?
Diversi professionisti del settore sanitario hanno manifestato i propri dubbi sulle restrizioni così rigide del Codice della Strada e hanno dato l’allarme sui social: mettersi alla guida dopo aver preso dei regolari farmaci a base di ibuprofene, come per esempio il Brufen, potrebbe dare risultati falsamente positivi in caso di test preliminare.
In questo caso la persone dovrebbe poi iniziare tutto un iter per provare la sua innocenza, effettuando un test di conferma presso le strutture sanitarie abilitate per evitare le dure sanzioni previste in caso di guida sotto l’effetto di stupefacenti. L’esame approfondito confermerà la positività, oppure dimostrerà che si è trattato semplicemente di un farmaco. Intanto, però, nei giorni tra un test e l’altro l’automobilista in questione rischia di non poter guidare.
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La questione, insomma, continua a dividere e a provocare grande incertezza tra i cittadini, ancora alle prese con il capire i nuovi parametri della riforma. Sulla questione dei farmaci da banco era intervenuto lo stesso governo: “I controlli tossicologici non risulteranno positivi assumendo farmaci generici da banco” aveva assicurato il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Salvini. La polemica, però, non accenna a spegnersi e questa eventualità continua a far discutere e allarmare gli automobilisti. Il consiglio, in ogni caso, è sempre quello di leggere bene la composizione del farmaco ed eventuali effetti collaterali per accertarsi di potersi mettere alla guida.