E’ in arrivo l’autovelox che non sbaglia un colpo: i conducenti non lo vedono, basta il minimo sgarro e sono guai.
L’autovelox è certamente uno degli incubi degli automobilisti. Negli ultimi tempi questi dispositivi che rilevano la velocità delle vetture al loro passaggio sono aumentati a vista d’occhio ai bordi delle strade. Tramite gli autovelox si cerca di limitare il più possibile la velocità sulle strade urbane ed extraurbane, evitando così incidenti che possono coinvolgere auto, pedoni, ciclisti e via dicendo.
Se si supera il limite nel punto in cui c’è un autovelox la multa è inevitabile e in alcuni casi anche molto salata: dipende ovviamente da quanto si stava andando forte. In tanti cercano di evitare gli autovelox affidandosi magari a strumenti come Google Maps, dove è possibile vedere dove sono posizionati autovelox fissi e mobili. Tuttavia la novità che sta per arrivare rischia di mettere davvero in ginocchio gli automobilisti.
E’ infatti in arrivo una nuova generazione di autovelox molto intelligente e soprattutto invisibile. La sperimentazione è già partita in Spagna e in Francia e l’impressione è che presto qualcosa del genere possa arrivare anche da noi. In Spagna il sistema ha riguardato l’autostrada AP-7, nei pressi di Barcellona: il limite di velocità è stabilito da un algoritmo, che decide quale sia davvero la velocità sicura in quel momento basandosi su aspetti come traffico, cantieri, visibilità, meteo e via dicendo.
Nuovo autovelox infallibile: ti multa di sicuro, non si scappa
I limiti stabiliti dall’algoritmo vengono comunicati tramite dei pannelli elettronici che si trovano lungo l’autostrada. Tuttavia, come accennato, questi autovelox sono molto ben mimetizzati: per i conducenti è praticamente impossibile individuarli, pertanto il rischio è di incappare comunque in sanzioni pesanti.

In Francia, invece, la novità consiste nei 200 nuovi dispositivi ‘ETU’, acronimo che sta per Equipement de Terrain Urbain: si tratta di micro-autovelox che sfruttano l’intelligenza artificiale per controllare se il conducente sta usando il cellulare mentre è alla guida, oppure se sta indossando o meno la cintura di sicurezza, se è passato con il rosso e molto altro ancora.
In Italia già dallo scorso marzo sono attivi i Tutor 3.0, in grado di rilevare la velocità media e di individuare le targhe anche con condizioni meteo che limitano la visibilità. E non è tutto: questi nuovi tutor riescono a ‘beccare’ le auto che viaggiano contromano, i mezzi pesanti che effettuano sorpassi irregolari e il mancato pedaggio. Il tutto sempre sfruttando software e algoritmi molto evoluti.