Non solo elettrico: la strategia di Toyota per salvare l’ambiente

La Toyota guarda con attenzione all’ambiente, ma non è solo l’elettrico il modo per poter arrivare all’impatto zero.

In questo periodo storico, tutti quanti devono svolgere il proprio ruolo nel poter abbattere quanto più possibile le emissioni di CO2. Non è semplice stravolgere molti aspetti della vita quotidiana, ma passo dopo passo questo può avvenire, con la Toyota che è uno dei marchi che si era mosso con grande anticipo rispetto agli altri, tanto è vero che ancora oggi sembra avanti rispetto a tutti.

Toyota non più solo elettrico
Toyota, non solo elettrico (derapate.allaguida.it)

La motorizzazione ibrida è stata una grande innovazione ormai comune, ma la casa giapponese era stata una delle prime a puntarvi. Uno straordinario esempio di come si potesse dare forma a delle auto prestazionali e affidabili e allo stesso tempo con l’utilizzo di una componente elettrica. Nonostante questo ora le cose sono diverse, con il Full Electric che al momento cozza troppo con le richieste del mercato.

La Toyota ha dichiarato più volte di essere pronta nel caso in cui servisse un importante sviluppo da parte della gamma elettrica, ma per il momento sarebbe deleterio per l’azienda. Qualche critica si è mossa da parte delle associazioni ecologiste più integraliste, ma il colosso nipponico ha deciso di dare una grande mano all’ambiente con un’azione davvero innovativa.

Toyota e il murale antismog: ecco come funziona

La volontà di abbattere le emissioni di CO2, la Toyota ha deciso di collaborare con Retake ETS in quel di Roma, con l’intento che è stato quello di creare un murale dal nome “Transmission”. Questa opera d’arte la si può ammirare nel sottopasso della Metro San Paolo, con il progetto che deriva dall’idea di “Aria a Colori”, con questa realtà che fa parte del programma Toyota WeHybrid.

Non solo elettrico per l'ambiente per Toyota
Murale Toyota (Toyota Press Media – derapate.allaguida.it)

Non si tratta però di un’opera dimostrativa e celebrativa dell’ambiente, ma ciò che ha progettato l’artista Amalia Tucci, è realizzata con delle vernici fotocatalitiche “mangia-smog”. In questo modo, il fatto che vi sia la vernice su queste mura, non solo rendono il paesaggio decisamente più bello e affascinante rispetto a prima, ma neutralizza gli NOx.

Un grande risultato che dimostra come Toyota abbia a cuore l’ambiente e non è da escludere che questa vernice in futuro possa anche essere usata per le auto, anche se per ora è impensabile. La casa giapponese però dimostra di credere in varie vie per il risultato finale più importante, ovvero arrivare all’impatto zero e ora anche i murales fanno la propria parte per poter ridurre lo smog.

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