Non solo pneumatici e ristoranti: il nuovo business di Michelin spiazza tutti

Michelin guarda sempre di più al futuro e lo fa con un nuovo business fuori da Michelin e ristoranti.

Sono tantissimi gli italiani che hanno deciso da anni di mettersi al volante della propria auto utilizzando vetture con pneumatici Michelin. La sicurezza di questo marchio è fuori da ogni discussione ed è bene notare come molte categorie sportive abbiano tratto dei benefici dai suoi modelli migliori.

La MotoGP sta per concludere il legame con la Michelin, naturalmente con le polemiche che hanno contribuito a questo passaggio. Sono rimaste nella storia le frasi di Jorge Martin dopo Qatar 2023, con lo spagnolo che non riusciva a rendere come avrebbe voluto, a conto suo per colpa di un treno di pneumatici non all’altezza.

La Michelin è un’azienda elitaria da questo punto di vista e ci sono ben pochi dubbi sul fatto che siano molti di più i pareri positivi. A essere molto note sono anche le sue valutazioni sui ristoranti, con la Guida Michelin che è la Bibbia per gli appassionati di buon cibo, ma ora ci sono delle grandi novità per quanto riguarda la produzione.

Molecola biologica di Michelin: ecco come nasce

Il mondo scientifico sta generando sempre maggiore interesse da parte delle aziende e ora anche la Michelin ha deciso di progettare la sua nuova molecola biologica. La produzione partirà dal 2026 e si tratterà dalla 5-HMF, ovvero la 5-idrossimetilfurfurale, con questa che avrà modo di rimpiazzare degli ingredienti che sono derivati da combustibili fossili.

Molecola biologica pneumatici Michelin
Molecola biologica di Michelin: ecco come nasce (derapate.allaguida.it)

La produzione avverrà in quel di Osiris a Peage en Rousillon, in terra francese, con lo stabilimento che dovrà produrre una quantità annua di 3000 tonnellate, facendo sì che possa diventare il più grande sito al mondo per questa particolare produzione. Si tratta di una molecola biologica e non tossica, con l’intento che sarà quello di rimpiazzare alcuni componenti considerate inquinanti come il petrolio.

Questa molecola ha la sua derivazione dal fruttosio, il quale porta avanti una serie di modifiche grazie a processi di chimica verde. Si tratta di una grandissima novità da parte di Michelin, anche perché non si deve dimenticare di certo il fatto di come la produzione del 5-HMF in realtà sia ormai una quasi totale esclusiva e prerogativa del mercato asiatico. In Europa si tratta di un cambiamento importante e sicuramente un passo avanti per poter essere sempre meno schiavi dei combustibili fossili e andare verso un nuovo mondo.

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