Brutte notizie per gli italiani, con nove milioni di auto che rischiano di essere bandite dalla circolazione.
Che le istituzioni stiano cercando di rivoluzionare la società moderna è un qualcosa di chiaro ed evidente a tutti, con la circolazione che deve essere quanto meno termica possibile. L’intento è quello di incentivare quanto più possibile l’uso di mezzi elettrici, a prescindere dal fatto che possano essere auto, scooter o e-Bike.
Indubbiamente garantire l’uso sempre più massiccio di questi mezzi contribuisce a una riduzione del traffico e allo stesso tempo anche delle emissioni di CO2. Non si tratta di una tematica di certo secondaria, ma allo stesso tempo è bene ogni tanto pensare anche alle esigenze degli italiani e soprattutto alle loro finanze.
Ormai è evidente come si sia dato vita a una guerra nei confronti delle auto a gasolio, con queste che sono viste come il male da debellare. Questa è una decisione che è molto sfruttata in alcuni Comuni, soprattutto grandi metropoli come Milano, ma non è l’unica. Ora si sta andando nella direzione di un nuovo stop che rischia di estromettere 9 milioni di auto, il che rischia di causare non pochi problemi.
Stop alle Euro4: quando accadrà
C’era un tempo nel quale era un pregio cercare di mantenere un’auto, o comunque un oggetto di uso comune, per quanto più tempo possibile. Ora si è però nel periodo del turbo capitalismo, e dunque si usano tutte le motivazioni possibili per fare in modo che si cambi auto, con i Comuni che ora attaccano anche le auto Euro4.
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Sono modelli però che sono immatricolati tra l’1 gennaio 2006 e il 31 dicembre 2009, ma una vettura a diesel è ancora pienamente in grado di durare per altri anni. A quanto pare però queste vetture non possono continuare a circolare, e a breve si rischia seriamente l’addio anche alle Euro5. Il parco auto in Italia è sicuramente tra i più vecchi è la chiusura alle auto Euro4 non fa altro che portare al blocco di ben 9 milioni di auto che sono sparse per il Belpaese, secondo i dati ACI.
Siamo dunque di fronte, in base al numero complessivo di auto in Italia, a una percentuale del 22,4%. Quasi un quarto degli italiani rischiano di essere tagliati fuori, ma la domanda è. Se i cittadini hanno acquistato queste auto quando erano considerate come il non plus ultra, che soluzione viene data per cambiare l’auto. Perché se arriva un blocco, deve conseguirne anche un aiuto.