Nuova batosta per gli italiani in Autostrada: rincaro folle, ora diventa un vero salasso

Autostrada fuori controllo: i prezzi esplodono in modo folle. Per gli italiani è peggio di una batosta: è un vero salasso

Chi viaggia lungo le autostrade italiane lo sa: dopo tanti chilometri, una pausa diventa quasi obbligatoria, si cerca un attimo di tregua, magari qualcosa da bere o uno spuntino veloce, si entra nell’area di servizio, si sceglie tra panini, caffè, bibite, qualcosa di dolce; tutto sembra normale, finché non arriva il momento di pagare.

Questo è il momenti in cui molti si accorgono di quanto sia cambiato il modo di fermarsi in autogrill: le cifre non sono più quelle di una volta, i prezzi si sono impennati, e la sosta rischia di pesare davvero sul portafoglio. Non si tratta di una semplice batosta, ma di un vero salasso che aggrava pesantemente i costi del viaggio.

Il rincaro è completamente folle

Le rilevazioni fatte lungo la Milano-Napoli rnon lasciano spazio a dubbi; una bottiglietta d’acqua da mezzo litro, che al supermercato costa poco più di sessanta centesimi al litro, in autogrill supera i tre euro al litro, il divario è netto, cinque volte tanto, nonostante un leggero calo rispetto all’anno scorso, la differenza resta enorme.

Nuova batosta per gli italiani in Autostrada: rincaro folle, ora diventa un vero salasso
Autogrill (ANSA) – Derapate.allaguida.it

la colazione non va meglio, una brioche in autostrada sfiora i due euro, mentre nei bar cittadini si paga in media 1,37 euro, qui l’aumento tocca il 47%, anche il caffè segue questa tendenza, al banco dell’autogrill si paga in media 1,46 euro, contro 1,20 euro in città, in un solo anno l’incremento è stato del 7%, la crescita è costante.

Chi ha fame e cerca qualcosa di più sostanzioso deve prepararsi a spese ancora più alte, un panino semplice, con salume e formaggio, costa mediamente 6,80 euro, ci sono punte che superano gli 8,50 euro in alcune aree di servizio; nei bar urbani, un panino si aggira sui 4,30 euro, la differenza è evidente, il rincaro arriva fino al 57%.

Se poi si aggiunge una bibita, il conto sale ancora, una bottiglietta di Coca-Cola, tra i 450 e i 700 ml, viene venduta a circa 8 euro al litro, oltre cinque volte il prezzo del supermercato; anche per un gelato confezionato la situazione non migliora, uno stecco ricoperto supera i tre euro, più del doppio rispetto ai maxi-stecchetti acquistati nei negozi.

Il rischio di trovarsi con il portafogli alleggerito è ormai una certezza per molti automobilisti, la sensazione è quella di non avere scelta, perché fermarsi diventa quasi una necessità, eppure il prezzo da pagare cresce, senza che ci sia un vero motivo apparente.

Resta la voglia di una pausa, ma anche la consapevolezza che ogni fermata in autostrada oggi significa affrontare costi ben più alti rispetto al passato, una realtà che pesa su chiunque debba mettersi in viaggio, per lavoro o per piacere, e che trasforma la sosta in autogrill in una voce di spesa da non sottovalutare.

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