Nuova tassa per gli automobilisti, esplode la bufera: la decisione del governo ha creato il caos, ecco cosa sta succedendo.
Le automobile elettriche sono sempre più diffuse nel continente europeo, anche grazie a tutti gli incentivi, tra agevolazioe e bonus, che i governo naziionali mettono a disposizione per favorire l’acquisto di questi modelli e aumentarne i numeri di vendita, al fine di migliorare i livelli di inquinamento dell’ambiente e arrivare alle tanto agognate zero emissioni.
Solitamente, chi compra un veicolo a batteria ha con sé tutta una serie di vantaggi, dallo sconto sul prezzo d’acquisto a agevolazioni su bollo e pagamento della ZTL, solo per citare alcune delle misure previste in Italia. Adesso, però, si sta iniziando a ragionare anche in un altra direzione: presto infatti potrebbe essere prevista una nuova tassa per i proprietari delle automobili elettriche.
Fortunatamente, non si tratta al momento di una misura che riguarda l’Italia né che il governo italiano sembra intenzionato a prendere in tempi brevi. Il dibattito che si è scatenato in un importante paese ha però rapidamente fatto il giro del mondo, e in molti temono che presto anche altri, inclusa l’Italia, possano prendere la stessa decisione.
Tassa sulle auto elettriche, la decisione fa discutere
La diffusione delle automobili porta enormi cambiamenti anche dal punto di vista economico per il governo. In molti paesi infatti (tra cui l’Italia) sono previste accise sui carburanti tradizionali, che entrano dritte nelle casse dello stato. Con il crescente utilizzo di veicoli a batteria, però, anche il consumo di diesel e benzina cala, e con esso vengono a mancare importanti risorse per il governo. Per questo molti si chiedono come fare a “sopperire” a questa mancanza.

Nel Regno Unito è nata la proposta di far pagare ai proprietari di auto elettriche una tassa in base al chilometraggio percorso. Le ipotesi al momento parlano di 3 penny per ogni miglio percorso con un veicolo elettrico a partire dal 2028. I dsubbi, ovviamente, sono moltissimi, a partire da come far a calcolare i chilometri percorsi sino al metodo di pagamento (si ragiona su una eventuale stima da comunicare e pagare ad inizio anno, per poi saldare l’eventuale differenza l’anno successivo). Inutile dire che il dibattito ha scatenato enormi proteste, e che l’eventualità di una nuova tassa sull’elettrico ha trovato in forte disaccordo i cittadini.
In Italia, come detto, non si è ancora passati a proposte così concrete, ma si è già iniziato a ragionare si simili misure in un futuro. Presto dunque, con buona pace dei cittadini, le tasse sull’elettrico potrebbero diventare realtà.





