Nuove sanzioni nel Codice della Strada: nasce il ‘divieto di rifornimento’, chi colpirà e come evitarlo

Una vera rivoluzione nel codice stradale: chi guida senza casco potrebbe non riuscire più a fare benzina. 

Il Codice della Strada ci ha riservato molte sorprese, non tutte piacevoli. Ma ce n’è una che potrebbe colpirci in modo ancora più inaspettato, se decideremo di spingerci con la nostra moto un po’ oltre i confini italiani. Precisamente, al di là dell’adriatico.

Le strade greche sono piene di motociclisti senza casco sfrecciano ovunque, soprattutto in città. Per noi italiani può essere sorprendente, ma sarà bene non cercare di imitarli. Le multe fioccano ma il governo greco ha deciso di provare anche qualcosa di nuovo: se non porti il casco, non fai benzina. Una misura semplice, diretta. Come quando togli le chiavi della moto a chi non rispetta le regole.

La proposta che spacca il paese

Il ministro della Salute Adonis Georgiadis, appassionato di moto, ha lanciato l’idea in Parlamento: niente protezioni, niente carburante. Semplice, diretto, senza vie di scampo. I benzinai dovrebbero diventare una specie di guardiani della sicurezza stradale. L’idea sembra uscita da un film, eppure sta per diventare realtà.

Divieto di rifornimento
Una scena comune nelle strade greche derapateallaguida.it

I gestori delle pompe di benzina non ci stanno. Non vogliono fare i poliziotti. Il loro lavoro è vendere carburante, non controllare l’equipaggiamento dei clienti. Le proteste si sono alzate con forza, ma non sembra siano state efficacissime.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha rilasciato un report allarmante: in Grecia troppi motociclisti muoiono per traumi alla testa e il ministro dello Sviluppo Takis Theodorikakos ha concluso senza troppi sforzi di fantasia che che il problema sta nei giovani: pensano che gli incidenti capitino sempre agli altri.

Da qui è nata l’idea del bizzarro giro di vite, anche se la nuova regola potrebbe creare situazioni strane, come un motociclista che arriva con il casco, sì, ma attaccato alla moto. Può fare benzina? Toccherà al benzinaio decidere, dovranno gestire discussioni, proteste, forse anche litigi.

Le strade di Atene nel frattempo sembrano un film da incubo che contiunua a proiettare sempre la stessa scena: motorini che sfrecciano, teste al vento, nessuna protezione. La proposta di Georgiadis vuole spezzare questo cerchio, e lo si può tranquillamente capire anche se la via scelta lascia non pochi dubbi.

Lascia molto perplessi soprattutto i greci: nei bar, nelle piazze, nei programmi tv, tutti parlano della proposta del ministro motociclista. Una proposta che è stata sicuramente di successo dal punto di vista mediatico ma la cui applicabilità è piuttosto difficile. Vedremo come andrà a finire lo scontro. Sperabilmente con casco.

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