Il mercato auto italiano sta per ricevere una spinta da 920 milioni di euro. Un’occasione importante per chi vuole cambiare.
Che l’auto elettrica faccia molta fatica a muoversi da sola lo sappiamo. E non parliamo di autonomia o problemi di ricarica, ma della necessità ormai chiaramente imprescindibile di sostenere il mercato con robusti incentivi.
La buona notizia è che il nuovo piano incentivi è arrivato. Dopo mesi di chiacchiere e rinvii, il governo ha finalmente sbloccato i fondi per l’acquisto di auto nuove. Le concessionarie si stanno già preparando all’arrivo dei clienti. I soldi stanziati sono meno dello scorso anno, eppure potrebbero risvegliare un mercato che negli ultimi mesi si era addormentato.
Come funzionano i nuovi bonus
Gli incentivi più ricchi vanno alle auto elettriche. Chi sceglie di passare alla spina potrà risparmiare parecchio sull’acquisto. Le ibride plug-in seguono a ruota, con contributi pensati per chi non se la sente ancora di dire addio al motore termico.
Per le auto tradizionali c’è ancora spazio: i motori benzina e diesel di ultima generazione riceveranno ancora un piccolo aiuto. Una decisione sensata, visto che tanti italiani non sono pronti a staccarsi dal rombo del motore termico.
Ma è il bonus rottamazione la vera sorpresa: chi porta al macero un’auto vecchia riceverà uno sconto extra, e decisamente appetibile. Il calcolo è semplice: più la vecchia auto inquina, più soldi si ricevono per comprarne una nuova e pulita.
Le prenotazioni inizieranno presto: Il sistema per richiedere gli incentivi non è ancora definitivamente a punto ma è già quasi pronto. Gli anni passati hanno insegnato che i fondi spariscono in fretta, e sarà bene tenersi informati per non arrivare in ritardo, a soldi finiti.
L’industria dell’auto sta cambiando pelle dappertutto: gli obiettivi europei per il 2035 spingono verso l’elettrico, e questi incentivi aiutano a prendere quella direzione. Il piano è complesso e si adatta a tutti i gusti.
Una cosa è però chiara: non conviene aspettare troppo. I fondi sono limitati e, soprattutto per le auto più richieste, c’è il rischio di rimanere a piedi. L’Italia ha sicuramente bisogno di svecchiare le proprie auto, con un parco circolante che sembra ormai un museo su ruote, con troppe auto vecchie e inquinanti. Le nuove tecnologie porteranno più sicurezza e meno smog nelle nostre città.
Gli automobilisti italiani hanno ora tutto quello che serve per decidere. Gli incentivi sono pronti, i concessionari pure. Il momento di cambiare auto è arrivato. Chi vuole approfittarne deve solo scegliere quale strada prendere: elettrica, ibrida o tradizionale. L’importante è non perdere tempo, perché quando i soldi finiscono, finiscono per tutti.