Le novità nel mondo dei motori sono continue e ora c’è un propulsore mai visto prima.
Ancora una volta è tempo di ammirare il grande sviluppo che stanno portando avanti negli anni le grandi case automobilistiche, con il tutto che è indirizzato verso la necessità di rendere il mondo un posto più sostenibile e soprattutto meno inquinato. Lo si vede dunque anche dal fatto che si sta puntando moltissimo sulle auto elettriche.
Queste sono delle soluzioni che permettono di ridurre sensibilmente le emissioni di CO2, considerando come il loro motore sia totalmente sostenibile. Diverso è il caso per le batterie, ma si sta lavorando moltissimo per fare in modo che si possa arrivare anche a delle soluzioni maggiormente attente anche in questo aspetto.
Le elettriche inoltre sono delle auto che già in passato aveva avuto diversi grandi ingegneri e progettisti che avevano lavorato per queste vetture. Lo si vede anche dal caso di Ferdinand Porsche, con il leggendario genio della casa di Stoccarda che aveva progettato con la Lohner la prima vettura ibrida di sempre. Intanto però si sta andando in questi anni nella direzione dove si deve sviluppare l’elettrico e dunque è bene notare come si sia arrivati a soluzioni all’avanguardia come il motore elettrico nelle ruote.
Motore elettrico nelle ruote: ecco come funziona
Ancora una volta è bene notare come si sia andato incontro verso una rivoluzione incredibile, ovvero quella che ha portato alla nascita di un bellissimo sistema legato ai motori hub. In questo caso dunque il propulsore presenta una parte che è legata direttamente alla ruota, il che permette così di eliminare la necessità di utilizzare alberi di trasmissione e differenziali.

Si tratta di un grande aiuto per gli utenti, considerando infatti come permetta di garantire una maggiore potenza, con questa che può essere maggiormente diretta e che dunque offre grossi vantaggi, rendendoli ideali per l’adozione di massa. Inoltre il loro utilizzo permetterebbe anche di avere una maggiore flessibilità per quanto concerne la progettazione, con questa che darebbe modo di avere delle versioni differenti con la stessa piattaforma.
Questa infatti andrebbe nella direzione della trazione integrale, posteriore o anteriore con delle modifiche davvero minime. Inoltre ci sarebbe anche una sensibile riduzione delle perdite meccaniche. I problemi di questo sistema sono legati alla massa non sospesa, infatti si sta cercando di risolvere la questione, senza dimenticare anche l’affidabilità. Ma siamo pur sempre solo all’inizio di questa nuova motorizzazione e molto sta per essere migliorato.