Novità importanti nel mondo automobilistico, con l’ultima collaborazione per gli pneumatici che cambia per sempre la mobilità.
In un periodo nel quale si stanno apportando una serie di grandi cambiamenti, risulta evidente e normale intuire come la maggior parte delle aziende deve essere brava a trovare anche degli accordi tra le parti. Andare in solitaria e per la propria strada per ora non sembra essere la migliore delle trovate, per questo anche quelle che spesso vengono viste come delle rivali, alla fine devono unire i ranghi.
Lo si vede perfettamente con il caso legato a dei colossi nel mondo della produzione di pneumatici, la Pirelli, e una legata alla creazione di prodotti per l’auto, la Bosch. Le due realtà di livello straordinario infatti hanno deciso di unire le forze in modo tale da poter arrivare alla creazione di uno pneumatico che possa essere di livello tale da poter essere considerato addirittura intelligente.
Pirelli inoltre è da tempo tenuta sotto stretto controllo da parte del Governo italiano, visto come si è parlato di possibili cessioni, ma questa azienda è uno dei grandi fiori all’occhiello del Belpaese. Per rimanere come tale dunque è giunto il momento di dare una sterzata alla propria offerta, facendola diventare così sempre più all’avanguardia.
Pirelli e Bosch per gli pneumatici intelligenti: come funzionano
L’accordo tra le parti lo si può evincere direttamente sulle pagine ufficiali dei due colossi, con l’intento che è quello di dare forma a una serie di nuove soluzioni software-based, aumentando e garantendo così una migliore funzionalità alla guida. Gli pneumatici dunque devono perfezionarsi sempre di più, in modo tale da poter segnalare anche tutti i vari problemi che vi sono in strada.
Si tratta dell’inserimento al loro interno dei sensori “in-tyre”, con questi che sono installati negli pneumatici. Tutto ciò fa sì che vi sia un sensibile miglioramento di guida per gli automobilisti, perché anche le gomme dunque potranno modificare il loro impatto con il terreno, con questi sensori che daranno degli input diversi per quanto riguarda la dinamica dell’auto.
Il sistema è denominato Pirelli Cyber Tyre e si tratta del primo al mondo che si basa sulla raccolta dei dati da parte degli pneumatici, con questi che poi sono trasmessi al veicolo. Bosch invece ha dato forma all’applicazione ESP, con questa che è il controllo della stabilità, che si adatta perfettamente proprio a questi pneumatici. I test sono avvenuti sulla Pagani Utopia Roadster, non certo un veicolo come tanti, con i risultati che hanno evidenziato come il lavoro sia stato di alto livello e il progetto diventerà sempre più comune.