La Red Bull ha ufficializzato il suo nuovo acquisto. Non si tratta certamente di una prima volta
Dici Red Bull e pensi subito alla Formula 1. Un binomio vincente quello del colosso delle bevande energetiche con la categoria regina del motorsport. Sette i mondiali piloti vinti dalla Red Bull, dal suo esordio in F1 avvenuto nel 2005 in sostituzione della Jaguar.
Quattro se li è aggiudicati Sebastian Vettel, tre Max Verstappen, un dato che potrebbe essere aggiornato al rialzo tra poco con il campione olandese avviato al poker dopo l’impresa realizzata nel GP del Brasile, vinto partendo dalla 17.a posizione ottenuta in qualifica. Con un’altra vittoria nel prossimo GP di Las Vegas, Verstappen conquisterebbe il quarto titolo consecutivo con due gare di anticipo, chiudendo in anticipo una contesa che si stava complicando e non poco dopo tre mesi senza salire sul gradino più alto del podio.
Se in Formula 1 è un riferimento, lo Red Bull lo è anche in altre discipline. Si pensi, ad esempio, agli sport estremi con gran parte dei protagonisti sponsorizzati dall’azienda austriaca oppure al calcio dove la Red Bull è proprietaria di club importanti in Europa e non solo.
Gli investimenti nello sport di Red Bull sono continui. Recentemente, sempre in ambito calcistico, il nome dell’azienda austriaca è stato tirato in ballo per un presunto interessamento sull’acquisizione del Torino. Un’indiscrezione rilanciata anche dall’autorevole CBS Sport ma smentita dal presidente granata Urbano Cairo.
Red Bull è stata accostata anche al Genoa a causa della delicata situazione della 777 Partners ma anche in questo caso, non c’è stato nessun riscontro. Nessun dubbio invece sulla volontà dell’azienda di comprare un altro club calcistico. La conferma è arrivata con l’ufficializzazione dell’acquisto dell’Omija Ardija, squadra giapponese che recentemente ha ottenuto la promozione nel campionato di seconda divisione nipponico.
Formalmente, la Red Bull entrerà in possesso del club dal 2025. Intanto è già ufficialmente il cambiamento di nome e logo per la squadra che si chiamerà RB Omiya Ardija e avrà lo stemma con i due tori che incornano un pallone. Un logo che è, di fatto, identico a quello del Lipsia, del Salisburgo, dei New York Red Bulls e del Bragantino, tutte squadre che fanno parte della galassia calcistica del colosso austriaco.
Va precisato, tuttavia, che l’RB iniziale non sta ad indicare Red Bull bensì la denominazione Rasen Ballsport che, in tedesco, significa “sport con la palla su prato.” L’Omija Ardija sarà uno dei club con i quali svolgerà il suo nuovo incarico Jurgen Klopp. L’ex allenatore del Liverpool, dal 2025, diventerà il “Global Head Soccer” della Red Bull, una sorta di coordinatore delle squadre di proprietà di un marchio che, evidentemente, non si è limitato a diventare leader solo nel settore di riferimento.
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