Arriva un nuovo esame per la patente: si può fare già a 16 anni e permette di avere il documento fin da subito. Ecco come funziona
La riforma del codice della strada è entrata in vigore lo scorso mese di dicembre, con l’entrata in vigore il 14 per la precisione. Una riforma voluta fortemente dal ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini che ha deciso di utilizzare il pugno duro nei confronti di alcuni comportamenti scorretti in auto.
Sono ancora tanti i morti in auto e sulle strade italiane, spesso il sangue versato sull’asfalto è dei giovani o dei giovanissimi ed è tempo di porre un freno. E così giro di vite per chi utilizza il cellulare alla guida, con multe salatissime che arrivano fino alla sospensione della partente ma anche per chi guida sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti per cui c’è tolleranza zero.
Insomma, non si scherza più e dall’inizio dell’anno sono diverse le contravvenzioni e le sospensioni effettuate dalle forze dell’ordine durante i controlli. Diverse le limitazioni anche per i neopatentati, in primis il periodo di validità delle stesse aumentato a tre anni (era di uno) ma anche il divieto di superare la velocità massima di 100 km/h in autostrade e 90 sulle strade extraurbane per i primi tre anni.
E, ovviamente, dev’essere zero il tasso alcolemico. Aumentata però la potenza delle vetture guidabili, ora di 105 kW (142 cavalli) rispetto ai 70 kW (95 cavalli) di prima. Nulla è invece cambiato per quanto riguarda il conseguimento della patente: si otterrà a 18 anni, in attesa che questo limite possa essere abbassato ed uniformato agli altri paesi europei.
Patente a 16 anni: ecco come conseguirla
Una patente, però, può essere conseguita a 16 anni. Non ci riferiamo al “patentino” per gli scooter ma alla D1, di fatto il patentino nautico. Con il provvedimento emanato dal ministero dei trasporti e delle Infrastrutture, i sedicenni potranno ora condurre di giorno ed entro le 6 miglia dalla costa i natanti – unità non più lunghe di 10 metri – e fino ad un miglio dalla stessa le moto d’acqua.
Un bel passo in avanti, con il limite di potenza massimo fissato in 115,6 cavalli, 85 kW. A 18 anni, invece, aumentano le distanze fino a 12 metri. Per ottenere questa patente, però, bisognerà superare i quiz ricavati dalla patente nautica standard, quindi tutt’altro che facilitati.

Dei 15 quesiti, 3 saranno su normativa e sicurezza, 2 su manovre e condotta, motore, segnalamento marittimo e Colreg ed uno su meteo, normativa e navigazione. Le schede saranno diverse tra di loro e si dovranno dare almeno 12 risposte esatte utilizzando un tempo di mezz’ora. I quiz saranno svolti alla presenza di funzionari della Motorizzazione nelle scuole nautiche oppure nelle motorizzazioni stesse.
Al conseguimento della patente si avrà un attestato con marca da bollo in cui sarà riconosciuto il superamento dell’esame ed il rilascio della patente D1. Il tutto in attesa che lo stampato sia disponibile. La patente si può conseguire prendendo parte ad un corso formativo nelle scuole nautiche che prevede insegnamento teorico della durata di cinque ore almeno con presenza obbligatoria, esercitazioni pratiche di almeno cinque ore non consecutive e quiz di idoneità finale da superare.