Dacia e Stellantis colpite sotto la cintura: il Suv che unisce qualità e prezzo viene dalla lontana Corea, ed è una vera sorpresa
Dici qualità prezzo, e cosa ti viene in mente? Dacia, il marchio europeo che in questa fascia di mercato ha costruito il suo successo. Al massimo inseguita da qualche interessante realizzazione Stellantis. Ma c’è chi non ci sta, e in Corea si lavora per occupare proprio questo spazio: un SUV coreano si rinnova oggi dopo quattro generazioni di successo: nasce una nuova Hyundai Tucson.
Le sue linee esterne ricevono giusto qualche ritocco mirato con un che frontale conserva quella griglia particolare che integra i fari LED, mentre dietro spicca una nuova fascia luminosa. L’aspetto generale continua a trasmettere solidità, senza strafare. Ma è s
Dentro è un’altra auto. Due schermi da 12,3 pollici sulla plancia rendono tutto più moderno e funzionale. Gli ingegneri hanno fatto una scelta intelligente: via i comandi touch per il clima, tornano le vecchie care manopole. Quando guidi capisci subito perché.
Il tunnel centrale sembra più spazioso: spostata la leva del cambio sul piantone e ora c’è più spazio per tutto. Sotto il bracciolo si apre un vano bello grande, perfetto per tablet e oggetti ingombranti. I materiali sono di qualità: niente plastica dura, solo superfici piacevoli da toccare.
La gamma motori è completa. Il diesel mild hybrid da 136 CV consuma poco e va forte. Il benzina mild hybrid da 160 CV è vivace quanto basta. Le versioni ibride – full da 215 CV e plug-in da 252 CV – uniscono prestazioni e risparmio. La plug-in ti porta in giro per la città per 91 km senza usare benzina.
Ma parliamo della sicurezza, il pezzo forte della nuova Tucson: c’è proprio tutto, dal cruise control intelligente al sistema anti-sbandamento alla frenata automatica. Nelle versioni ibride puoi pure parcheggiare l’auto dal telefono, come nei film di fantascienza.
I prezzi partono da 33.350 euro, salendo nella gamma, la versione più sportiva che si chiama N Line plug-in integrale, arriva a 50.700 euro. Cifre decisamente interessanti per quello che la nuova Tucson offre.
La nuova Tucson dimostra quanto sono cresciuti i coreani: non sono più l’alternativa economica alle giapponesi, il vecchio posizionamento di una volta. Ora la Corea propone una varietà di prodotti di qualità assoluta, che dà fastidio ai marchi storici.
Se i giapponesi rischiano di rimanere spiazzati, anche gli europei dovranno inventarsi qualcosa. L’auto coreana ha fatto centro. Unisce qualità e convenienza come nessun altro SUV in questa fascia di prezzo. Il successo sembra assicurato: chi cerca un SUV moderno, sicuro e ben fatto, ora sa dove guardare. Alla non più così lontana Corea.
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