Occhio a questa bevanda analcolica, rischi il ritiro della patente: è allarme!

Da metà dicembre il nuovo codice della strada è entrato in vigore facendo scattare un inevitabile campanello d’allarme negli automobilisti di tutta Italia. Intanto bisogna passare in analisi anche una nota bevanda energetica

Dallo scorso 14 dicembre 2024 è entrato in vigore in maniera ufficiale ed effettivo il nuovo codice della strada, con forte inasprimento di alcune pene. Tantissime le novità al suo interno che vanno analizzate.

Bibite analcoliche grafica
Occhio a questa bevanda analcolica, rischi il ritiro della patente: è allarme! (derapate.allaguida.it)

Dalle nuove regole per i neopatentati alle sanzioni più dure per chi utilizza lo smartphone alla guida, passando per i nuovi parametri per la sospensione e fino appunto a chi guida sotto effetto di stupefacenti e in stato di ebbrezza. Proprio quest’ultima categoria incassa un pugno duro non da poco: la soglia è relativamente bassa mentre le punizioni spaventano.

Nello specifico il tasso alcolemico massimo consentito è di 0,50 grammi per litro (g/L) di alcool nel sangue con annesse sanzioni in progressione per chi trasgredisce i limiti. In particolare:

  • Tasso alcolemico tra 0,5 e 0,8 g/L: la multa va da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
  • Tasso alcolemico tra 0,8 e 1,5 g/L: sanzione compresa tra 800 e 3.200 euro, e si rischia persino l’arresto fino a 6 mesi e sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
  • Tasso alcolemico superiore a 1,5 g/L: multa compresa tra 1.500 e 6.000 euro, sospensione della patente da 1 a 2 anni, e arresto da 6 mesi a 1 anno.

Grande attenzione quindi per chi si mette in strada con il nuovo codice che ha inasprito pene e limiti, facendo scattare grossi campanelli d’allarme. Al netto di birra, vino ed altre bevande a base alcolica c’è anche chi si chiede qual sia la situazione relativa alla categoria delle bibite energetiche, attorno al quale spesso l’utenza riserva un velo di mistero relativamente alla loro composizione.

Patente a rischio? Cosa c’è dentro la Red Bull

Massima allerta quindi per tutti i guidatori italiani, in particolare per i neopatentati, la cui soglia di tasso alcolemico rimane a 0.0 per 3 anni, e dunque senza alcun margine d’errore.

Red Bull logo
Patente a rischio? Cosa c’è dentro la Red Bull (Lapresse) – derapateallaguida.it

In molti quindi, spaventati dalle pene severe, hanno iniziato a chiedersi se ci fossero problemi con una bevanda come la Red Bull. Cosa c’è all’interno della nota bibita energetica? È presto detto: acqua, saccarosio, glucosio, regolatori di acidità, Anidride Carbonica, Acidi (Acido Citrico), Taurina (0,4%), Caffeina (0,03%), Glucoronolattone, Inositolo, vitamine (Niacina, Acido Pantotenico, B6 ,B12), aromi, coloranti (Caramello, Riboflavina).

Particolare attenzione sulla caffeina che come si legge dallo stesso sito ufficiale della Red Bull ha tra i principali meccanismi di azione nel corpo umano “il suo effetto stimolante sulle funzioni cognitive. La caffeina aiuta a migliorare la concentrazione e ad aumentare l’attenzione”.

Altro ingrediente di cui spesso si è parlato è la Taurina che è un aminoacido naturalmente presente nel corpo umano. Al netto quindi di abusi, come per qualunque cosa, la Red Bull non comporta rischi per la patente di guida.

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