Oltraggio a Ayrton Senna, giorno tristissimo per i tifosi: gli hanno dato fuoco

Gesto ignobile nei confronti di Ayrton Senna, con i tifosi che sono senza parole di fronte a un simile atteggiamento.

Quando si pensa al mito di Ayrton Senna non si può far altro se non commuoversi, togliersi il cappello e onorare in ogni modo la memoria di uno dei più grandi campioni che la storia dell’automobilismo ha mai potuto ammirare. Il brasiliano è stato colui che ha saputo alzare il livello delle proprie monoposto come pochi altri, con vittorie esaltanti.

Il brasiliano negli anni ha dimostrato di poter fare grande la piccola Toleman, diventare per due anni il miglior uomo in qualifica con la Lotus, prima di vincere i tre meritati Mondiali con la McLaren. Chissà come sarebbe stata la sua avventura in Williams se non fosse tutto finito in quel tragico 1 maggio 1994 a Imola, ma la storia alle volte sa essere tragica.

Tutti quanti riconoscono in Senna uno dei più leggendari campioni della storia, e per molti è proprio il numero uno. Anche in questo caso però non si può eliminare completamente dalla Terra l’ignoranza e la stupidità più bieca di certi individui davvero miseri, con il  gesto che si è compiuto nella serata di Natale che è ripugnante.

Bruciate bandiere di Senna: oltraggiata la sua memoria

Attorno alle 19, un gruppetto di vandali ignoranti ha deciso di recarsi a Imola nel luogo dove vi è il monumento dedicato ad Ayrton Senna, con questi che hanno preso delle bandiere e le hanno dato fuoco. Un gesto che non ha senso, ma del resto tutta la vicenda non ha una logica e di certo questi “cuor di leone” se la possono prendere solo con oggetti inanimati.

Ayrton Senna
Ayrton Senna (Ansa – derapate.allaguida.it)

A condannare la vicenda ci ha pensato subito il Municipio, con una nota ufficiale che sottolinea come il monumento di Ayrton Senna sia un grande patrimonio per la città e che dimostra il legame tra la sua gente e il brasiliano. Purtroppo non è il primo, e non sarà nemmeno l’ultimo caso di vandalismo, ed è un peccato che non si capisca la gravità di un simile gesto.

Non si può di certo fermare tutto nel discorso del “Eh ma sono giovani”, ammesso che si tratti di ragazzi, perché oltraggiare la memoria di un defunto non ha età e non deve essere mai giustificato . Nel caso in cui dovessero essere pizzicati coloro che hanno compiuto questa oscenità, ecco che si vedrebbero vietato l’accesso nel parco con bottiglie e bicchieri, e vietata la vendita di alcol nelle vicinanze della zona.

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