Arriva il richiamo in officina per oltre un modello di auto: se avete questa vettura, siete nei guai e dovete correre subito dal meccanico
Qual è l’inconveniente più grande per un automobilista che ha appena acquistato una vettura nuova? Beh, la risposta è semplice, che questa non funzioni a dovere. D’altronde la frustrazione sarebbe davvero inevitabile: spendere diverse decine di migliaia di euro per un veicolo che dà i primi problemi subito dopo essere uscito dalla concessionaria.
In alcuni casi si tratta di difetti di fabbricazione sulla singola vettura, ed in quel caso è davvero sfortuna. In altri casi, però, trattasi proprio di errori della casa madre. Ecco perché vi sono i richiami in fabbrica da parte del marchio. La procedura è davvero molto semplice: la casa madre emette un comunicato indicando i numeri di telaio delle auto coinvolte dal richiamo ed i proprietari dei veicoli devono recarsi presso un’officina autorizzata.
Negli ultimi anni uno dei marchi che è dovuto maggiormente ricorrere a questo espediente, è stato la Ford. Il marchio dell’ovale blu è stato una presenza fissa nella To3 dei produttori che sulle vetture nuove hanno autorizzato un numero maggiore di richiami.
Auto richiamate in officina: ecco qual è il problema
Insomma, un numero di difetti elevato per la casa statunitense che ha iniziato il 2025 non nel migliore dei modi, anzi. La Ford, infatti, è pronta a richiamare oltre un milione di veicoli per un problema di non poco conto, soprattutto al giorno d’oggi nelle auto più accessoriate.

Come si legge sul web il problema sarebbe alla telecamera posteriore e riguarda per la precisione ben 1.075.299 unità al momento tutte localizzate negli Stati Uniti. Insomma, gli automobilisti europei che hanno scelto la Ford possono tiare un sospiro di sollievo per ora.
Il richiamo riguarda sia modelli Ford che Lincoln compresi Mustang, Serie F, Escape, Bronco, Edge, Expedition, la Mach-E elettrica, i furgoni transit, la Corsair, il Navigatori ed il Ranger, il pick-up Ford. Il problema deriva dal fatto che la telecamera posteriore possa bloccarsi o, addirittura, mostrare in ritardo le immagini, con un problema evidente nel momento del parcheggio.
La Ford spiega che non sarebbe un problema riconducibile all’hardware di schermo o telecamera bensì all’accessory protocol interface module (APIM) che si occupa della trasmissione dell’immagine. La risoluzione del problema è semplice: basterà aggiornare il software in officina oppure, se l’auto lo prevede, tramite internet. Negli Stati Uniti, è bene ricordarlo, le telecamere posteriori sulle auto nuove vendute da maggio 2018 in poi sono obbligatorie.