Un piccolo dispositivo potrebbe cambiare le abitudini di chi guida; la vera novità non si vede subito, ma è una vera rivoluzione.
Silla Industries ha tirato fuori dal cilindro qualcosa che, fino a poco tempo fa, sembrava solo un’idea lontana: un caricatore portatile intelligente per auto elettriche, pronto all’uso e senza bisogno di installazione. Si chiama Homer, arriverà ad agosto, ed è pensato per chi non vuole complicazioni in garage o non può montare una wallbox.
Lo scopo di questo nuovo, interessantissimo prodotto è quello di rendere la ricarica domestica semplice, sicura, sempre a portata di mano. La notizia vera, però, la scopri solo dopo averlo visto in azione, ed è sorprendente: Homer prende tutto quello che ti aspetti da una wallbox di fascia alta e lo comprime in un oggetto compatto, leggero, che si collega a una normale presa Schuko; non serve altro.
Ora il rifornimento elettrico viene da te
Homer è un caricatore monofase, Modo 2, con spina Schuko da una parte e connettore Type 2 dall’altra; già questo lo rende compatibile con la maggior parte delle auto elettriche in circolazione, ma il suo punto forte è la gestione intelligente della ricarica.
Homer si collega infatti direttamente al contatore di casa, dialoga con gli Open Meter di seconda generazione, regola la potenza in base ai consumi domestici; così, se in cucina accendi forno e lavastoviglie insieme, Homer si accorge che il carico aumenta e riduce la potenza destinata all’auto, evitando salti di corrente o blackout sgraditi.
La sicurezza non è un dettaglio in questo caso: nella spina Schuko c’è un sensore che monitora la temperatura e se qualcosa si scalda troppo, Homer abbassa la potenza, se serve interrompe persino la ricarica, senza che tu debba fare nulla.
Tutto il sistema si controlla da remoto, con il WiFi o la SIM integrata; l’app mySilla permette di programmare, monitorare, rendicontare ogni sessione, anche se sei lontano da casa. Nessuna installazione, nessun tecnico da chiamare, nessun lavoro da programmare: si collega, si imposta, si usa.
Ricaricare un’auto elettrica, fino a ieri, significava spesso scendere a compromessi; la wallbox richiede permessi, lavori e spesso non si può installare, specialmente in condominio o in garage condivisi. Le colonnine pubbliche sono comode, certo, ma non sempre disponibili, e a volte funzionano a singhiozzo. Con Homer, invece, la ricarica diventa un gesto quotidiano, senza pensieri; basta una presa di corrente, anche in vacanza o in casa di amici, e la tua elettrica si ricarica in sicurezza.
Il risultato è una ricarica che si adatta a te, non il contrario; e le stazioni di servizio, per una volta, possono aspettare.
