La patente a 16 anni: da oggi è possibile conseguirla anche in Italia. Ecco la svolta clamorosa e tutti i dettagli
La patente, in tutti i Paesi del mondo, è fondamentale ed indispensabile per guidare qualunque mezzo abbia un motore. Sia esso un motorino, un’auto ma anche camion o autobus fino ai natanti. Ovviamente in ogni nazione c’è una sua regola e soprattutto un’età idonea per poter conseguire il prezioso documento.
In Italia, ad esempio, vi sono vari scaglioni per poter ottenere la patente. Per quanto riguarda i ciclomotori, per ottenere la patente AM bastano appena 14 anni: con tale certificato, il cosiddetto patentino, si possono guidare mezzi fino a 50 cc di cilindrata, di fatto la categoria più bassa per quanto riguarda le due ruote.
A 16 anni, invece, è possible conseguire la patente (A1) per i motocicli di potenza superiore, fino a 125 cc, per poi aspettare i 18 anni per i motocicli di potenza minore o uguale a 35 kW con la patente di categoria A2. A 20 anni, se in possesso da almeno due della A2, si può ottenere la patente A che non prevede alcun tipo di limitazione. Situazione differente per le auto, considerato come sia necessario aspettare i 18 anni per poter guidare i veicoli ed è la patente B.
Patente a 16 anni: ecco la novità clamorosa
Se per quanto riguarda le patenti di veicoli terrestri la norma non è stata modificata finora, discorso diverso per quanto riguarda i mezzi nautici. Dopo quattro anni e mezzo è stata infatti pubblicata in gazzetta Ufficial il Regolamento di attuazione del codice della nautica da diporto. Un’operazione complessa, che ha necessitato la firma di 14 Ministri ed il coordinamento di Confindustria Nautica-Unica.
Una riforma che introduce anche il patentito nautico che è stato studiato per agevolare la navigazione da parte di professionisti e diportisti facilitandola e regolandola. Ad appena 16 anni, infatti, si potrà conseguire il patentino per condurre entro sei miglia dalla costa unità che non superino gli 85 kW (115,6 cavalli) e fino a 10 metri di lunghezza.
Questo patentino si ottiene attraverso un corso che prevede lezioni sia di teoria che di pratica con esercitazioni di manovra e navigazione fino all’esame finale che può essere ripetuto due volte nella prova pratica in caso di bocciatura. Il patentino avrà una validità di 10 anni fino al conseguimento dei 60 anni di età, dopodiché la validità sarà di 5 anni.
Sono quattro le categorie di patenti nautiche disponibili. Quella di categoria A permette di condurre unità a motore, a vela o propulsione mista e si dividono tra quelle entro le 12 miglia dalla costa e quelle senza limiti. Si possono condurre barche lunghe meno di 10 metri, moto d’acqua ed imbarcazioni da diporto, cioè tra i 10 ed i 24 metri.
La categoria B – da ottenere solo dopo essere in possesso da almeno due anni la patente A – permette la conduzione di navi da diporto superiori ai 24 metri. Quella C è riservata a chi ha limitazioni psicofisiche ed abilita la conduzione di unit da diporto inferiori ai 24 metri se a bordo vi sia almeno un maggiorenne in grado di svolgere ogni tipo di funzione per la conduzione del natante. La categoria D, invece, è una abilitazione speciale.
Ma qual è il costo per una patente nautica? Entro le 12 miglia va dai 500 ai 1.000 euro mentre ne servono 1.500 crca per quelle senza limiti dalla costa.