La patente sta per subire grossi cambiamenti in questo periodo e ora parte una novità alla motorizzazione pazzesca.
Poter avere la patente è il sogno di tutti i più giovani, considerando come questo documento dia modo di poter avvicinarsi quanto più possibile a un concetto di libertà. Infatti poter mettervi le mani sopra dà la possibilità di avere la prima forma di indipendenza, guidando e spostandosi dove si vuole con la propria vettura.
Non ci sono dubbi sul fatto che le auto siano sempre più messe in difficoltà dalla presenza anche di nuovi mezzi di trasporto molto più pratici e semplici da usare. I giovani ormai conoscono perfettamente le e-Bike e i monopattini elettrici, il che spesso rischia di limitare l’acquisto di auto, molto più costose.
Ora si sta vedendo come, una volta arrivati ai 18 anni, non vi sia più l’assoluta priorità di ottenere la patente come documento, ma spesso si aspetta e si tentenna. Ormai è prossimo un radicale cambiamento, con la possibilità di dire addio a un particolare esame che permetterà di snellire sensibilmente le pratiche.
Cambia l’esame della patente: come funziona
Le innovazioni riguardo alla patente giungono dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con questi che ha deciso di stoppare l’esame per la patente, almeno in certi casi. Se la patente per la guida delle automobili è unica, ecco che per quanto riguarda le due ruote la situazione è ben diversa, con il tutto che varia in base alla potenza.
Dal passaggio dalla patente A1 a quella A2 non sarà più necessario svolgere un ulteriore esame, ma non sarà possibile semplicemente attendere l’età per arrivare a questo documento. Per prima cosa sarà necessario dimostrare di avere i requisiti psicologici per potersi mettere alla guida e poi si dovrà svolgere un corso nel quale si apprenderanno le nuove nozioni legate in modo più specifico a una tipologia di moto più prestazionale e potente.
Si dovrà svolgere anche un corso di guida, con la motorizzazione che darà il via libera per il conseguimento della nuova patente, ma non si tratterà di un vero esame, ma solo di svariate pratiche. Un cambiamento che permette così di snellire la possibilità di ottenere la patente. Per poter accelerare i tempi è comunque necessario avere la patente antecedente a quella che si richiede da almeno due anni, dunque chi ha la A1 non può virare subito alla A2 senza esame, ma siamo comunque di fronte a un grande cambiamento.