Hanno già preso il sostituto. Un altro pilota di Formula 1 via subito. Pazzesco cosa sta succedendo.
Era da anni che in Formula 1 non si assisteva ad un ricambio generazionale come quello che ci ha offerto la griglia di partenza del 2025, ma l’assenza di un numero sufficiente di test in pista e la riduzione dell’apprendistato al mero uso del simulatore ha fatto sì che il loro debutto in corsa non fosse dei migliori. Si ricorderà l’erroraccio di inesperienza commesso da Isack Hadjar in occasione del GP dell’Australia. Neppure il tempo di cominciare il giro di schieramento, che il pilota Racing Bulls era fuori.
Costretto a rinunciare alla partenza e in lacrime, il transalpino non è rimasto immune delle critiche del talent scout Helmut Marko che lo ha definito addirittura “imbarazzante”. Giusto per rimanere in casa Red Bull, anche Liam Lawson, che pure ha già qualche mese in più di corse alle spalle avendo sostituito in corso di 2024 Ricciardo, non si è certo coperto di onore. Malgrado una certa spocchia, sempre nelle retrovie da inizio campionato, il neozelandese potrebbe essere presto declassato a favore della rivelazione Yuki Tsuonda.
Doohan fuori dall’Alpine, Colapinto aspetta solo la chiamata
Il nipponico dallo spirito latino ha dimostrato di aver imparato in fretta dando vita ad ottime prestazioni che, a sorpresa potrebbero premiarlo già dal prossimo evento in programma nel suo Giappone. Ma c’è un altro pilota letteralmente in bilico già da prima che si spegnessero i primi semafori, ovvero Jack Doohan. Il figlio del cinque volte iridato della classe 500 del Motomondiale Mick, non ha mai convinto il boss Flavio Briatore che, evidentemente, sta attendendo un suo grave scivolone per mandarlo via e promuovere Franco Colapinto.
Tornando con la mente a Melbourne, l’australiano è stato protagonista di un incidente durante il primo giro, mentre lo scorso fine settimana in Cina, pur essendo arrivato al traguardo è stato penalizzato per aver provocato l’incidente di Gabriel Bortoleto nella Sprint Race, e di aver spinto fuori dal tracciato Hadjar nella gara domenicale, ragion per cui, se finora il suo ruolino di marcia è fermo a zero, lo stesso non si può dire dei punti di penalità, ormai a quota quattro.
A caldo, una volta rientrato al box il 22enne ha riconosciuto la sua condotta non impeccabile. “Devo rivedere quanto successo perché non voglio essere punito in continuazione e buttare via posizioni così“, ha affermato consapevole della pericolosa presenza dell’argentino pronto ad approfittare dei suoi sbagli.
