Autovelox, ma non solo: attenzione al sorpassometro, ti fanno delle multe davvero salatissime. Rischi il salasso.
La tecnologia è sempre più utilizzata anche in strada per aiutare le forze dell’ordine a rilevare e sanzionare eventuali infrazioni e a mantenere alto il livello di sicurezza generale per tutti gli utenti. Tra i dispositivi più noti c’è certamente l’autovelox, che coglie in fallo chiunque superi i limiti di velocità previsti dalla normativa. E’ un argomento certamente molto dibattuto, su questo fronte le polemiche sono sempre molte. In molti ritengono che siano posizionati anche in luoghi dove non è strettamente necessario più per far cassa che non per eventuali esigenze di sicurezza, mentre continua anche il caos normativo sul fronte della autorizzazione e omologazione di questi strumenti e sulla taratura. L’autovelox non è però l’unico strumento presente sulle nostre strade.
Tra le manovre più rischiose c’è sicuramente il sorpasso, soprattutto in punti dove la visibilità è scarsa o non è possibile fare questo tipo di operazione in condizione di sicurezza. Le conseguenze di un sorpasso non riuscito possono essere fatali, per questo la legge è piuttosto rigida su questo aspetto, e consente di poterlo fare solo in caso di strade larghe abbastanza da poter fare comodamente compiere la manovra, e nel caso in cui si veda perfettamente dall’altro lato in modo da accertarsi che non sia presente nessun tipo di ostacolo.
La famosa “linea continua” che segnala che il sorpasso non può essere fatto però non frena la guida sconsiderata di alcuni automobilisti, che decidono comunque di prendersi il rischio: in questo caso è il sorpassometro ad aiutare la polizia a cogliere l’infrazione.
Il sorpassometro è sempre più diffuso, soprattutto nei punti più pericolosi. Viene utilizzato per controllare che non vi sia violazione del divieto di sorpasso, tramite sensori sul manto stradale che rilevano il superamento della linea continua, e telecamere che registrano la manovra. Queste vengono poi analizzata dalle forze dell’ordine che convalidano la sanzione. Chi viene pizzicato da questo dispositivo tecnologico, che deve essere comunque segnalato come avviene per l’autovelox, rischia sanzioni davvero pesanti.
Chi infrange la legge rischia da 167 euro a 665 euro di multa, e la sottrazione di ben 10 punti dalla patente. Se l’infrazione viene fatta in zone pericolose come in curve, dossi o incroci la multa sale tra i 327 e i 1.308 euro. In caso poi il divieto sia stato violato di notte, la sanzione aumenta di un terzo.
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