Parcheggiare in seconda fila è ampiamente scorretto, ma c’è un divieto che mette ancora più in crisi gli automobilisti.
Nello spettacolare film di Checco Zalone “Quo Vado”, il comico pugliese prendeva in giro alcuni aspetti tipicamente italiani, con uno di questi che era proprio il parcheggio in doppia fila. Secondo lui infatti ogni macchina si sarebbe trovata nella propria corretta posizione naturale solo se in doppia fila, ma si sa che non è così.
Parcheggiare in doppia fila è una cosa sciocca e da evitare in qualsiasi situazione, salvo rari casi dove il guidatore è ancora in macchina e può spostarla. Solo nel caso in cui ci sia una reale urgenza dove non si deve aspettare nemmeno un secondo, allora può essere concessa questa pratica, ma si trattano davvero di casi limite.
Giustamente la Legge non vuole sentire ragioni di fronte a un simile atteggiamento. Le multe infatti variano da un minimo di 41 fino a un massimo di 169 Euro. Calano invece nel momento in cui si ha a che fare con la moto, con la tegola che è meno dolorosa, dato che la sanzione parte da una base di 24 e arriva fino a 98 Euro. Ora però c’è un particolare parcheggio che rischia di causare danni ancora maggiori.
In questi ultimi anni stanno diventando ormai sempre più frequenti i parcheggi dedicati solo alle auto elettriche, con questi che servono anche per poter caricare le vetture in questione. L’intento è anche quello di incentivare quanto più possibile i cittadini nell’acquisto di questi mezzi che continuano a faticare e non poco nel mercato.
Se molte persone hanno capito, dopo tanti anni, l’importanza di non sostare in doppia fila e di non posizionare l’auto nel parcheggio dedicato ai disabili, si fatica invece nel venire incontro a chi ha l’auto elettrica. Per questo motivo le sanzioni si fanno sempre più ingenti, con il minimo che è di 87 Euro fino a un massimo di 345 Euro.
Va fatta però attenzione anche per chi ha le auto elettriche, perché il parcheggio nelle zone adibite alla ricarica può essere coperto solo fino a un’ora dopo la conclusione della ricarica, altrimenti la sanzione sarà la medesima. Anche in questo caso c’è un piccolo sconto per le moto, ma anche un minimo di 41 e un massimo di 168 Euro non è di certo ben voluta dei cittadini.
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