I tifosi della Ferrari trattengono il fiato: l’errore di Charles Leclerc può costare carissimo al pilota monegasco.
Il Gran Premio del Messico si è concluso molto bene per la Ferrari, che ha portato a casa un altro successo con Carlos Sainz e un buon terzo posto con Charles Leclerc in ottica Mondiale. Anche il weekend di Città del Messico ha confermato l’ottimo momento della Rossa, che ha scavalcato la Red Bull in classifica Costruttori ed è ormai a 29 punti dalla McLaren.
Mancano 4 GP al termine della stagione (più 2 Gare Sprint), pertanto la Ferrari può davvero competere per quel titolo Costruttori che a Maranello manca dal lontano 2008. Per il Mondiale piloti, invece, il divario appare ormai troppo ampio: Leclerc ha 71 punti di ritardo da Verstappen e quattro weekend sembrano davvero troppo pochi per colmarlo, tenendo conto che in mezzo c’è anche Lando Norris a 47 punti dal pilota della Red Bull.
In più proprio in queste ore è arrivata una notizia che non farà di certo piacere al pilota monegasco e a tutti i tifosi del Cavallino rampante. Sul finire del GP del Messico il 27enne di Monte Carlo ha rischiato l’impatto contro le barriere all’uscita dell’ultima curva. Lo ha spiegato lo stesso Leclerc ai microfoni nel post-gara: fortunatamente è andato tutto bene ma proprio mentre raccontava questo episodio il ferrarista è incappato in un errore che può costargli caro.
“Ho avuto un sovrasterzo prima da un lato e poi dall’alto e quando ho ripreso il controllo ho pensato: ca**o… e poi per fortuna…“. La parolaccia non è sfuggita a molti e ha ricordato subito quanto accaduto di recente con Max Verstappen, condannato a lavori socialmente utili per essersi lasciato andare a una parolaccia (“Macchina fottuta“) in conferenza stampa.
Non a caso quando Leclerc si è accorto di aver detto “ca**o” si è subito interrotto per paura di essere sanzionato: “Non voglio unirmi a Max“, ha aggiunto con un sorriso. L’articolo 12.2.1k del Codice Sportivo Internazionale della Federazione parla chiaro: qualsiasi parola, azione o scritto che causi “danni morali o perdite alla FIA“, ai suoi organi, ai membri e ai suoi valori comporta una sanzione.
Il 27enne ha provato a mettere una pezza parlando a lungo con un delegato stampa della FIA dopo la conferenza e scusandosi per la parolaccia. Tuttavia, nonostante il dispiacere di Leclerc non è escluso che la Federazione faccia partire un’indagine a suo carico.
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