Pagherai di più per il parcheggio se hai questi mezzi: è una mazzata per gli automobilisti, nuove polemiche in Italia
Trovare parcheggio è già di per sé un vero incubo per gli automobilisti. Trovare un posto libero è ormai diventata un’impresa, soprattutto nelle grandi città e nelle zone molto trafficate. Ecco perché molti sono costretti a scegliere posteggi a pagamento. Già adesso, rappresenta un costo non certo da sottovalutare per gli automobilisti. Presto però la situazione potrebbe addirittura peggiorare: l’idea è infatti quella di farli pagare di più se si ha un certo tipo di veicoli.
Il tema ambientale ha assunto un ruolo fondamentale nelle agente politiche internazionali, e questo vale anche per le istituzioni del nostro paese. Da tempo si spinge verso una mobilità sempre più sostenibili, e anche le regole per quanto riguarda il posteggio possono avere un impatto in questo senso.
Da tempo i SUV e i mezzi di grandi dimensioni sono finiti nel mirino degli ambientalisti. Sono infatti ritenuti non solo più inquinanti e dannosi per l’ambiente, ma essendo anche più spaziosi, difficile da gestire e più impattanti sulle strade e sulla mobilità. Già da tempo è stato richiesto un provedimento per “disincentivare” l’utilizzo di questi mezzi, che oggi vanno per la maggiore sul mercato. Ora una grande città italiana potrebbe raccogliere l’invito.
Da tempo alcuni consiglieri particolarmente vicini al tema ambientalista avevano richiesto che Milano prendesse esempio da altre città come Parigi e aumentasse le tariffe di posteggio per i modelli più pesanti, sia per quelle termiche che quelle a motore elettrico.
La misura era parsa troppo drastica già in principio, ma ora sembra essere arrivato un primo compromesso, che porterà il costo delle strisce blu ad aumentare in base non al peso ma alla lunghezza del veicolo, inoltre le auto elettriche e le station wagon dovrebbero restare fuori dal provvedimento e mantenere le tariffe normali per non penalizzare le famiglie numerose e chi decide di puntare sulle zero emissioni (si discute anche sugli altri modelli appartenenti alle classi meno inquinanti). Le discussioni sono aperte, ma già a partire dal 2025 si potrebbe arrivare ad approvare il nuovo provvedimento.
Il provvedimento, come viene specificato anche dallo stesso sindaco Sala, punta a potenziare l’utilizzo del trasporto pubblico e a risolvere il problema della congestione del traffico che da tempo affligge Milano. La decisione, ovviamente, ha scatenato anche diverse polemiche tra gli automobilisti, che sono divisi tra chi appoggia questa decisione e chi invece ha parere contrario.
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