Ponte sullo Stretto, dovrà restare chiuso a intermittenza? L’annuncio sulla sicurezza

Notizie pazzesche attorno al Ponte sullo Stretto, con l’annuncio sulla sua sicurezza che ha già aperto un dibattito.

Da tempo ormai si sta parlando del progetto legato al Ponte sullo Stretto di Messina, con questa che è una delle opere da sempre più discusse in tutta Italia. Il Ponte infatti è un qualcosa che da anni si parla e che ha già portato alla spesa di miliardi di Euro, senza però che sia ancora stata messa la prima pietra.

Ora però sembra davvero arrivato il momento giusto, il che sarebbe davvero una straordinaria notizia per tutti i siciliani. Si tratta di un’opera dall’importanza capitale per l’isola, con questa terra che finalmente potrà essere collegata con delle strade al resto dell’Italia. Sarebbe un risultato eccezionale e che da anni aspettano i siciliani.

Si parla anche della possibilità di iniziare i lavori tra poco tempo, con la possibilità già di vedere questa estate i primi tasselli. Ci sono già anche le prime notizie per quanto riguarda ogni discorso legato alla sicurezza. Le prime analisi hanno già evidenziato alcuni aspetti del Ponte, con la possibilità di una percorrenza alternata che non spaventa.

Ponte sullo Stretto: la sicurezza al primo posto

Se già di per sé un ponte necessita di un’attenzione particolare per quanto riguarda la sua progettazione, il tutto in Italia è diventato ancora più delicato dopo il triste caso del Ponte Morandi a Genova. Ecco perché interessante conoscere le novità che porta sul piatto Eurolink, con Jamal Assad, ovvero il vicepresidente di Bridges International e il Professor Fabio Brancaleoni, direttore tecnico di Edin Ingegneria, che evidenziano alcuni aspetti.

Matteo Salvini
Matteo Salvini (Ansa – derapate.allaguida.it)

Per prima cosa è interessante notare come il cavo principale ha un parametro di 10.5, il che lo rende dunque leggermente più teso, dunque più rigido rispetto a quelli tradizionali. Il progetto però dimostra di essere assolutamente attento e ben solido nel caso in cui si dovessero presentare dei terremoti o delle forti scariche di vento.

Proprio questo aspetto è interessante, perché va a smentire la possibilità di chiusura al traffico per diversi periodi all’anno a causa proprio del vento. Sarà possibile adottare un limite di velocità di 60 km/h in queste occasioni, ma le auto potranno comunque circolare, ma si parla di un rischio che dovrebbe essere di una volta all’anno, quando la velocità del vento è di 30 m/s. Dunque tutto sembra andare per il verso giusto per il Ponte sullo Stretto, con la novità che prende sempre più corpo.

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