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Porsche, fuga dalla Germania: svelato il piano sconvolgente

Pubblicato da
Antonio Pinter

Per Porsche sono tempi difficilissimi, i vertici di Stoccarda stanno persino valutando un piano che ha dell’incredibile.

Porsche vuol dire Germania. È l’emblema di un modo di essere e di pensare l’auto nella sua incarnazione sportiva. Come si può pensare ad una Porsche fatta altrove, che non porti nel suo DNA i colori nero, rosso e oro? Difficile, ma potrebbe essere venuto il momento di farlo perché a Stoccarda si medita un passo proprio di questo tipo.

Il responsabile di questo imprevedibile sviluppo è il presidente USA, Donald Trump. Nel suo entusiasmo di cambiare tutte la carte sulla tavola degli equilibri mondiali, ha annunciato un piano di dazi, ovvero di tasse sulle merci importate che hanno messo le case tedesche di fronte a uno scenario da incubo.

Dove nascerebbero le Porsche americane?

Adesso, il gruppo Volkswagen, dopo avere fatto i suoi calcoli, sta pensando di spostare parte della produzione Porsche negli Stati Uniti. Sarebbe a conti fatti il modo più economico per aggirare la manovra di Trump.

Porsche 911 GT3 (Porsche) derapateallaguida.it

Producendo in America, Porsche potrebbe evitare le nuove tasse, e con queste un pesante ritocco ai listini che rischierebbe di mettere in fuga gli appassionati americani. Non è solo Porsche a pensarci. Anche Audi, l’altro marchio di lusso del gruppo, sta facendo i suoi conti.

Ci sono due possibilità sul tavolo. La prima è usare la fabbrica Volkswagen di Chattanooga, in Tennessee. È uno stabilimento che produce già altri modelli del gruppo. L’alternativa è il nuovo stabilimento di Scout Motors in South Carolina, pensato per le auto elettriche, che potrebbe essere più comodo specialmente se a trasferirsi fossero principalmente le vetture a spina.

Per Audi non è la prima volta che si parla di produzione USA. Nel 2022 c’era già l’idea, per via degli incentivi sulle auto elettriche. Ora il problema sono i dazi ma la soluzione, tanto radicale quanto risolutiva, resta identice.

Mercedes e BMW, i rivali di sempre di Porsche, fanno SUV in America da anni. Questa scelta li ha resi più forti contro i cambiamenti politici. Porsche finora ha resistito, producendo solo in Europa. Ora potrebbe cambiare tutto.

Se Porsche decidesse di produrre in America, l’impatto sarebbe notevolissimo. Gli esperti dicono che una tassa del 10% sulle auto europee potrebbe far perdere a Volkswagen il 10% dei guadagni. Un problema molto ma molto serio, soprattutto per le auto di lusso su cui il dazio impatterebbe in modo devastante.

Tutto è pronto per il grande passo, saranno i contabili a decidere se e quando Porsche in USA diventerà un auto a stelle e striscie.

 

Antonio Pinter

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