Stellantis si trova costretto a intervenire su uno dei suoi modelli di punta: un problema che costringe all’ennesimo richiamo
L’atmosfera nelle ultime settimane in casa Stellantis si è fatta densa di interrogativi. Un richiamo di grandi proporzioni è pronto a scuotere la gamma Jeep, colpendo proprio le versioni più recenti del Grand Cherokee e della variante a sette posti, la Grand Cherokee L.
Dietro una questione apparentemente tecnica si nasconde una partita importante: difendere la reputazione di un modello simbolo per il gruppo, proprio nell’era in cui l’elettrificazione e la sicurezza sono al centro dello sviluppo industriale. Il tutto mentre, in parallelo, il marchio si prepara a introdurre sul mercato alcune evoluzioni e novità strategiche.
Il maxi richiamo Stellantis: numeri, modelli coinvolti e soluzioni
Oltre 121.000 esemplari di Grand Cherokee e Grand Cherokee L prodotti tra il 2023 e il 2024 dovranno tornare in officina a causa di un’anomalia: i poggiatesta del secondo fila potrebbero non bloccarsi correttamente in posizione verticale. Questo problema rende questi SUV non conformi agli standard federali statunitensi in materia di sicurezza, con possibili rischi in caso d’incidente per chi siede dietro.

Nel dettaglio, sono 78.157 le Grand Cherokee e 43.241 le Grand Cherokee L coinvolte, alle quali si aggiungono 764 poggiatesta venduti come ricambio tramite Mopar nello stesso periodo. Una partita che interessa non solo i proprietari, ma anche i centri assistenza e i ricambisti, visto che la procedura prevede la sostituzione dei componenti difettosi su tutti i veicoli richiamati e il ricomprensivo dei ricambi non ancora installati.
Il fornitore, Grammer Industries, è finito sotto la lente del dipartimento dedicato alla sicurezza di Stellantis poco meno di un anno fa. La non conformità è stata definitivamente riconosciuta a giugno 2025, dopo una serie di controlli avviati già nell’estate del 2024. A partire dal 24 luglio 2025, le concessionarie Jeep saranno formalmente informate e autorizzate a intervenire. I clienti invece riceveranno comunicazione tra il 5 e il 9 settembre.
Sulle vetture coinvolte si procederà a rimpiazzare i poggiatesta incriminati. Il problema tecnico risiede in un meccanismo che, a causa di un’interferenza interna, può impedire il bloccaggio verticale: in caso di urto, una posizione errata aumenta il rischio di lesioni per i passeggeri della seconda fila.
Proprio la 4xe, con la sua configurazione a due file e prezzo di listino superiore rispetto alle altre varianti, continua a rappresentare il volto più moderno e tecnologico della gamma Jeep. Dotata di un’autonomia elettrica di circa 40km e venduta a un prezzo di partenza che supera i 60.000 dollari.
In definitiva, il richiamo mette alla prova l’efficienza organizzativa e la trasparenza verso i clienti in un segmento dove la fiducia fa spesso la differenza. Stellantis si muove con la volontà di risolvere rapidamente una criticità che, pur coinvolgendo un elevato numero di unità, resta circoscritta e sotto controllo.