Ci sono tante Mercedes che colpiscono, stregano con il loro stile. Ma ce n’è una che sale sopra tutte le altre, quando si parla di fascino ed estetica
Era il 2009 quando la Mercedes-Benz Classe E di nuova generazione si guadagnava un riconoscimento che avrebbe fatto scuola: eletta “vettura più bella del mondo” da quasi centomila lettori della rivista tedesca AUTO BILD.
Un risultato che, visto oggi, nel 2025, fa quasi sorridere per la sua portata. Eppure, quella berlina tedesca aveva davvero qualcosa in più. Il suo stile, deciso e inconfondibile, aveva saputo conquistare non solo i giurati di allora ma anche un pubblico trasversale, capace di apprezzare le due anime della Stella: la berlina e la coupé.
Classe E 2009: la Mercedes più bella di tutte
Ripensare oggi alla Classe E del 2009 significa rileggere una pagina fondamentale della storia Mercedes. All’epoca, la concorrenza era agguerrita, le novità si rincorrevano, ma la berlina della Stella riuscì a imporsi in una competizione suddivisa in cinque categorie, trionfando nella classifica generale.

Non era solo una questione di estetica: la nuova Classe E aveva portato una ventata d’aria fresca in un segmento tradizionalmente conservatore, grazie a un design audace, linee scolpite e un carattere che non passava inosservato.
La stessa coupé, strettamente imparentata con la berlina, si prese il primo posto tra le coupé e cabrio più recenti, confermando una doppia anima: elegante e sportiva, fedele alla tradizione Mercedes ma capace di osare dove serviva. Merito di una squadra di progettisti guidata da Gorden Wagener, che già allora parlava di “trendsetter”, anticipando un modo di intendere l’auto che avrebbe fatto scuola negli anni a venire.
Ma la Classe E 2009 non era solo bella da vedere. Sotto la pelle, la tecnologia faceva la differenza. Sistemi come l’Attention Assist, il regolatore di distanza DISTRONIC PLUS e l’assistente abbaglianti adattivo erano soluzioni che, a distanza di anni, troviamo ancora attuali. In un’epoca in cui la sicurezza iniziava a diventare centrale, Mercedes aveva già messo in campo una dotazione da prima della classe, capace di prevenire gli incidenti e rendere la guida più rilassata, anche nei lunghi viaggi.
Guardando oggi a quella Classe E, a sedici anni di distanza, si capisce perché abbia stregato tutti. Non solo per la bellezza, ma per la capacità di anticipare i tempi, di offrire soluzioni concrete e di lasciare un segno indelebile nella storia dell’automobile. È lei la Mercedes più bella di tutte.