Pochi sanno quanto guadagnano coloro che lavorano per le Ferrovie dello Stato, con il valore che è superiore rispetto alla media.
Il periodo storico nel quale ci troviamo non è di sicuro il più semplice per quanto riguarda la gestione della vita lavorativa, con molti giovani che sono costretti a emigrare all’estero per trovare degli impieghi. Molti stipendi sono davvero bassi, il che causa non poche difficoltà anche nel progettare il proprio futuro.
Non si può di certo fare tanto gli schizzinosi in questo momento, dunque capita che si debba accontentare. Per alcuni i treni sono una vera e propria passione, un po’ come scherzosamente veniva mostrato con il personaggio di Sheldon Cooper in “The Big Bang Theory”, mentre per altri è solo un lavoro. Le Ferrovie dello Stato sono comunque un posto di lavoro sicuro e che permette di guardare con maggiore fiducia al futuro.
Gli stipendi inoltre sono davvero ottimi, soprattutto se paragonati alla media che può offrire in questo momento il mondo del mercato italiano. Ecco dunque le distinzioni che possono esserci per quanto riguarda le Ferrovie dello Stato, con il valore medio che può variare soprattutto in base all’esperienza che si è maturata negli anni.
Stipendio medio Ferrovie di Stato: ecco i guadagni
Nel corso degli anni gli stipendi medi di coloro che lavorano per le Ferrovie dello Stato sono aumentati, il che dimostra come ci sia finalmente un po’ di mobilità in questo ambito. Infatti nel 2017 lo stipendio medio era di 1746 Euro, mentre ora il valore è aumentato a 1820 Euro, dunque una crescita del 4,24%.
Si prevede però un possibile aumento nei prossimi medi, con il valore complessivo che dovrebbe toccare così una media di 1855 Euro. Ci sono però ben 16 livelli contrattuali diversi per coloro che decidono di entrare a far parte delle Ferrovie dello Stato, con il valore basilare che è comunque di 1455 Euro, mentre per chi ha maturata la massima esperienza, e si arriva dunque al livello Q1, si ha modo di percepire ben 2517 Euro.
Questo significa che lo stipendio medio di un quadro è superiore del 72,99% rispetto a un manovale. Uno scatto di carriera non certo indifferente e che dunque può essere la spinta giusta per far sì che si possa continuare questa carriera. Va ricordato però come ci sia una particolare e curiosa limitazione, infatti per essere capotreno o macchinista è necessaria un’altezza minima di 160 cm. Dunque, tolto questo aspetto, il lavoro nelle Ferrovie dello Stato può attrarre molti.