Questo colosso cinese ha fatto temare Tesla e ora punta a sfidare anche Toyota: investe su questo motore

Tesla vive tempi agitati: un altro colosso cinese la attacca, puntando su un motore incredibilmente innovativo, che potrebbe persino soppiantare l’elettrico.

E voilà. Come se non bastassero i problemi, che in gran parte Tesla si è creata da sola, sovraesponendosi mediaticamente, ma in parte nascono anche da una oggettiva impasse tecnica e di mercato, oggi una nuova nube scurisce l’orizzonte.

Un colosso tecnologico cinese, che ha ha già debuttato con successo nel mondo dell’auto, fa un ulteriore passo avanti alleandosi con SAIC Motor per sviluppare insieme powertrain a idrogeno fuel cell di nuova generazione. Si tratta di una novità che mette in allarme Toyota, che non aveva fino a oggi rivali in questa tecnologia, ma è anche una brutta gatta di pelare per Tesla, e vedremo di capirne insieme il motivo.

Tecnologia e produzione: una sinergia difficile da battere

L’accordo tra i due colossi cinesi prevede una collaborazione a tutto campo: dalla definizione della tecnologia ai metodi produttivi, fino alla gestione della catena di fornitori. Nasce insomma una realtà importante e che cambia il gioco, al di là della pura questione motoristica.

Attacco cinese tesla
Huawei sbarca nell’idrogeno – derapateallaguida.it

Per SAIC l’intesa rappresenta un’opportunità ghiotta. Il costruttore cinese potrà accedere alle competenze di Huawei in ambito software e tecnologico ed è una collaborazione potrebbe portare alla nascita di una nuova generazione di auto elettriche intelligenti: un passo pesante nel giardino di casa Tesla.

Huawei ha già esperienza in questo tipo di partnership. Ha collaborato con Chery per creare il brand Luxeed e con Changhan per dar vita ad Avatr. Entrambi i progetti hanno avuto buona accoglienza sul mercato cinese.

I due gruppi stanno anche lanciando insieme un nuovo marchio, Shangjie, che sarà il quinto brand di veicoli elettrici a utilizzare il sistema operativo Harmony sviluppato da Huawei. Si posizionerà nella fascia economica, con prezzi tra i 19.700 e i 32.800 euro circa.

Il primo modello Shangjie sarà basato su una vettura della gamma Roewe (uno dei marchi di SAIC) e verrà proposto in due varianti elettriche con i sistemi software di Huawei. Il lancio è previsto per fine anno, mentre un secondo modello è già in fase di sviluppo. Siamo quindi alle porte di una svolta decisamente importante

La sfida è lanciata. Da una parte i giganti tradizionali dell’auto, dall’altra questi nuovi protagonisti cinesi che fondono tecnologia e mobilità. Huawei, con la sua esperienza nei chip e nel software, nell’automazione, nelle comunicazioni, punta a stravolgere l’esperienza d’uso degli utenti automobilistici.

In tutto questo, l’idrogeno che è una nicchia ancora modesta, potrebbe rivelarsi la carta vincente. Mentre tutti corrono verso l’elettrico puro, Huawei e SAIC esplorano anche strade alternative. Un nuovo pericolo per la posizione dominante di Tesla sul mercato.

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