Uno strumento che dovrebbe essere d’aiuto per tutti gli automobilisti possessori di smartphone, invece rischia di danneggiarli.
Tutti ormai al giorno d’oggi posseggono uno smartphone. Ovvero un telefono cellulare di ultima generazione con tutte le funzioni ‘smart’ integrate, come la connessione internet, foto e videocamera e la possibilità di scaricare ed utilizzare applicazioni di ogni genere. Cosa fondamentale è avere sempre lo smartphone con la batteria carica, per non rischiare di rimanere isolati dal mondo e da ogni comunicazione.
Per questo motivo anche il mondo dell’automotive da qualche tempo è venuto incontro ai consumatori. All’interno delle auto di fascia alta sono spesso presenti stazioni di ricarica wireless integrate, ovvero dei dispositivi senza cavi che fungono da caricatore del cellulare durante l’esperienza di guida, così da non farsi trovare con il telefono scarico.
In particolare è una soluzione interessante per chi utilizza Apple CarPlay o Android Auto, in base al sistema operativo del proprio smartphone. Ma in pochi sanno che questo strumento tecnologico porta anche ad alcuni svantaggi e difetti, che rischiano di mettere in difficoltà il telefono ed addirittura danneggiarlo.
Meglio il cavo della ricarica wireless: i telefoni rischiano di surriscaldarsi
La ricarica wireless all’interno delle auto sfrutta un campo elettromagnetico per trasferire energia dalla base di ricarica allo smartphone. Il problema è che a volte può generare calore eccessivo, con il serio rischio di surriscaldare il telefono stesso. Basti pensare che con un caricatore a cavo, la batteria dello smartphone resta sotto i 30° di temperatura, mentre con la wireless si tende a superare questa energia.

Una ricarica ad induzione, un po’ come certi tipi di cucine e fornelli moderni, che preleva energia dalla batteria interna, accelerandone anche l’invecchiamento. Inoltre questo tipo di ricarica è meno efficiente rispetto a quella classica tramite cavo, visto che disperde il 50% di energia sotto forma di calore e, causa la potenza massima di 15 W, ci mette molto più tempo a ricaricare il telefono.
Altro difetto della carica wireless è che il telefono deve rimanere fermo sulla base, rendendolo meno accessibile durante la guida. Inoltre non tutte le automobili ad oggi supportano tale tipo di strumento, preferendo ancora l’utilizzo del cavo con ingresso USB per accedere a ricarica e infotainment.
Vero è che il fatto di eliminare l’utilizzo ingombrante dei cavi, che tendono spesso ad usurarsi o ad intrecciarsi all’interno dell’auto, è una soluzione smart e comoda. Ma l’altro lato della medaglia è il rallentamento della ricarica, il maggior consumo di energia e la possibilità che alla lunga vada a ridurre le funzionalità della batteria.