L’Alta Velocità ha un ruolo fondamentale in Italia, ma ora ci sono delle grosse polemiche.
Negli ultimi anni si è parlato moltissimo del ruolo essenziale che svolgono i treni per poter dare vita a quella che è la transizione ecologica degli ultimi anni. In Italia si sta lavorando duramente da questo punto di vista per far sì che si possa dare il servizio migliore possibile al cittadino.
Da questo punto di vista i treni ad Alta Velocità hanno rappresentato una straordinaria rivoluzione che ha senza dubbio permesso di garantire un servizio di altissimo livello come da tempo si chiedeva. Ormai sembrano lontani gli anni delle polemiche, spesso fini a sé stesse, per la progettazione di un’opera di interesse nazionale.
Intanto però esplode in caos nel Belpaese ancora una volta con l’Alta Velocità come protagonista. La motivazione è legata ai suoi tempi di percorrenza. La tratta che sta comportando diverse problematiche è quella che va da Firenze a Roma, con il rischio che è quello di dover abbassare la velocità in quanto si sta andando a creare una situazione complessa che causa così danni ad altri servizi.
Alta Velocità tra Firenze e Roma: qual è il problema
Secondo quanto riporta “La Repubblica”, l‘Autorità di Regolazione dei Trasporti, sta cercando di intervenire sulle prescrizioni che vedono l’obbligo di garantire una velocità minima di 200 km/h nella tratta tra Roma e Firenze. Si stanno però portando avanti dei discorsi tra RFI, Trenitalia e le Regioni Toscana e Lazio, in quanto vi è il rischio di penalizzare fortemente tutti i treni regionali.

La tratta da Roma a Firenze si era da sempre operata per poter ospitare dei treni che garantissero una velocità di 250 km/h, ma vi erano delle deroghe speciali per i regionali, con questi che invece si stanziavano sui 150 km/h. ART spiega come sarà necessario trovare un punto d’incontro tra le parti per poter effettivamente chiarire la situazione e che si possano prendere in considerazione delle nuove deroghe.
I treni ad Alta Velocità sono indubbiamente una delle soluzioni più attese degli ultimi anni, ma queste non si devono mettere nelle condizioni di bloccare gli altri servizi ferroviari a causa della loro velocità. Dunque si andrà avanti ancora per poter capire in che direzione andrà la gestione di questa tratta, con il Centro Italia che dunque si trova a dover fare i conti con questo particolare problema.